Watch Dogs

di Roberto Vicario
Quello dell'hacker é un ruolo che ha affascinato il grande pubblico sin dai suoi esordi. L'iconografia classica lo dipinge come un genio dell'informatica, reietto, a volte sociopatico e spesso in lotta contro il sistema. Da questa immagine sono nate diverse declinazioni come i personaggi visti in Minority Report o Uomini che odiano le Donne con l'ormai famosa Lisbeth Salander.

Anche nel mondo dei videogiochi l'hacking é riuscito a ritagliarsi spazi più o meno importanti, sia nel circuito dei titoli tripla A, quanto nel florido sottobosco indie. Mancava però un titolo ad altissimo budget che avesse come protagonista una sorta di vigilante in grado di sfruttare la tecnologia per adempiere i suoi scopi, cosa che ovviamente succede in Watch Dogs, titolo sviluppato da Ubisoft Montreal, che abbiamo già avuto modo di trattare in qualche speciale nelle settimane passate. Oggi, ci concentriamo proprio su questa importante caratteristica: l'hacking all'interno di Watch Dogs.

Uno Smartphone per controllare Chicago



Aiden Pierce é un personaggio particolare, dal passato oscuro e con una costante sete di vendetta e risposte. Un vigilante vecchio stampo, per certi versi, ma che sfrutta tutta una nuova serie di caratteristiche che puntano direttamente ad una tecnologia che sempre più profondamente ci accerchia.

Questa particolare feature é stata sin dagli albori del titolo l'elemento predominante di tutta l'esperienza di gioco. Un focus che gli sviluppatori hanno sempre cercato di alimentare con filmati, dimostrazioni ed eventi.

Ma cosa potremo realmente hackerare all'interno di Watch Dogs? Praticamente tutto. Il fitto sistema del ctOS controlla ogni elemento elettronico della città: telecamere, ponti, limitatori del traffico, tubature e molto altro ancora.
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Questi elementi diventano cosi una sorta di parco giochi per Aiden che in più di una occasione si troverà a sfruttare in maniera originale e divertente. Prendiamo ad esempio le più classiche delle sparatorie: a differenza di altri giochi, potremo pianificare scientificamente ogni nostra singola mossa, spiando attraverso le telecamere i movimenti dei nostri nemici, oppure, distraendoli con l‘esplosione di valvole del gas o estintori. La modica dell'ambiente ci permetterà inoltre di creare nuovi ripari come delle barriere protettive che ci permetteranno di ripararci dall'inferno di proiettili che ci verrano scaraventati contro. Tutto qui direte voi? No, c'é dell'altro! Avendo la possibilità di passare da una telecamera all'altra, la nostra pianificazione sarà ancora più mirata e specifica. Pensate ad un nemico con una granata addosso, attraverso l'occhio della telecamera potremo attivarla così da creare un pericoloso e letale diversivo, che allerterà le guardie attorno l'esplosione aprendoci così un varco per sgattaiolare alle loro spalle senza procurare ulteriori vittime. Questo é solo uno dei tanti esemopi che mostrano l'estrema varietà di approccio che viene data al giocatore.
Cinture allacciate e smartphone acceso, anche di giorno. A Chicago si può!

Prima parlavano di parco giochi, e vi possiamo assicurare che il termine é più che mai azzeccato. Prendiamo ad esempio le torrette ctOS che dovremo hackerare per rendere visibili sulla mappa tutti gli elementi di interesse. Per poter arrivare in queste zone ci verrà chiesto di usare in maniera alternativa gli elementi che circondano la zona di interesse. Carrelli elevatori, muletti e molto altro, diventeranno l'unica via per raggiungere altezze altrimenti inaccessibili.

Ma il meglio, a nostro modo di vedere, l'hacking lo riserva nelle fasi automobilistiche. Scappare dalla polizia o tentare di far fuori le auto di qualche malintenzionato sarà divertente ed ingegnoso, tanto che gli sviluppatori si sono concessi il lusso di non inserire all'interno di queste sezioni la possibilità di utilizzare le armi da fuoco. Vogliamo fare fuori qualcuno? Nel bel mezzo del traffico dovremo fare attenzione a quello che ci circonda, come semafori, limitatori, rampe e ponti. Attivarli al punto giusto ci permetterà di innescare spettacolari incidenti o creare ingorghi che ci permetteranno di scappare facendo perdere le nostre tracce.

Questi sono gli elementi principali che verranno sfruttati in maniera massiccia dal giocatore durante tutto l'arco della campagna e delle missioni online. Non é tutto, però, perché Watch Dogs aggiunge un sacco di elementi che solamente giocando capirete come sfruttare. Prendere soldi dagli ATM, spiare le case altrui, indagare sui profili degli altri cittadini e molto altro ancora. Come dice lo slogan del gioco: tutto é connesso.

Chiudiamo segnalandovi che, come detto nell'intervista che ci ha rilasciato qualche settimana fa uno degli sviluppatori, tutta la parte dell'hacking sarà migliorabile all'interno di uno skill tree che ci permetterà di aumentare molte delle caratteristiche che poco sopra vi abbiamo raccontato.

Ormai manca pochissimo all'uscita del gioco, e l'ultimo appuntamento a cui vi invitiamo ovviamente quello della recensione, quindi: 27 maggio puntuali sulle pagine di Gamesurf.