Xbox 360: i titoli al lancio
The Elder Scrolls IV: Oblivion
La saga di Elder Scrolls esiste ormai da dieci anni, ma solo da poco, con lo sbarco del terzo capitolo su X-Box, ha raggiunto l'utenza console. In breve tempo ha saputo conquistare molti adepti anche tra gli amanti del Joypad, grazie alla buona fattura di Morrowind che ha fatto conoscere il mondo dei giochi di ruolo "liberi" ai possessori della console Microsoft. Si tratta quindi di un gdr dedicato principalmente ad una fascia di giocatori più matura, che nulla ha a che spartire con le caratterizzazioni bambinesche e i combattimenti a turni tipici dei titoli provenienti dall'oriente.
La definizione di "libero" sta ad indicare che chi gioca non è soggetto a regole predefinite riguardanti il gameplay. C'è una storia principale di fondo che può essere seguita, ma ci si può imbattere in una marea di eventi e quest secondarie (si parla di più di 150) che possiamo decidere di affrontare o meno secondo le nostre intenzioni. Sarà come vivere una sorta di vita parallela su X-box 360, in cui decidere ad esempio di agire nella più totale solitudine oppure di iscriversi ad una gilda (dei guerrieri, dei maghi, dei ladri...) per usufruire di consistenti benefici (ma anche dovendo sottostare ai relativi doveri). Chi ha giocato i capitoli precedenti sa già quello di cui stiamo parlando e vorrà conoscere quali sono le innovazioni previste per questo nuovo episodio. Eccole dunque: un'area di gioco ancora più ampia (10 mila acri possono bastare?), una fisica più realistica (dominata dalla versione 3.1 dell'engine Havok), un motore grafico che promette faville (basti buttare l'occhio su qualche video od immagine), un editor ancor più approfondito per la creazione dei personaggi, che permetterà agli utenti di sfogare le proprie fantasie creative in futuro. Per finire, un rinnovato sistema di intelligenza artificiale darà vita ai personaggi non giocanti in maniera assai credibile, non facendoli semplicemente vagare per lo scenario senza scopo o senza meta; al contrario dovranno badare a sé stessi, quindi andare a lavorare, nutrirsi e decidere autonomamente quando dormire, pregare, rubare...
Purtroppo non è prevista la possibilità di visitare questo mondo virtuale insieme ad altri giocatori tramite il servizio LIVE, ma gli sviluppatori hanno promesso di pubblicare nuovi contenuti scaricabili, in grado di cambiare aspetto (ma non solo) all'avventura.
Non ci resta che aspettare qualche mese per poter mettere le mani su questo gioco e provare l'emozione di scendere nell'"Oblivion"!
53
Call Of Duty 2
Uno degli FPS più attesi con l'arrivo della next gen è sicuramente questo Call Of Duty 2. Ambientato su diversi fronti della seconda guerra mondiale, impersoneremo gli alleati impegnati in Normandia, Russia e Nord Africa, con la possibilità di saltare, una volta sbloccati, da uno scenario all'altro senza dover per forza seguire una consecutio dei livelli prestabilita. Promette di sbalordire gli utenti (almeno tanto quanto riuscì lo sbarco in Normandia nel il primo livello del Medal Of Honor originario) con una grafica sontuosa in cui gli scenari bellici sono rappresentati con professionalità e con quel tocco cinematografico capace di rendere questo tipo di esperienza videoludica sempre particolarmente emozionante. Anche il gameplay si presenta rinnovato e pronto a restituire in pieno l'ansia e la concitazione dei combattimenti, conferendo al giocatore più libertà, non limitando le possibilità di riuscire a passare un determinato livello all'interno di percorsi obbligati. COD 2 offre invece molteplici opportunità d'azione, da quelle più dirette ed immediate (ma a volte anche più incoscienti) a quelle caratterizzate da dinamiche stealth, che consentono di aggirare il nemico e colpirlo da posizioni privilegiate. La realizzazione del sonoro è a sua volta sublime e si rivelerà una componente non certo di secondo piano ai fini della giocabilità, grazie ad uno sfruttamento ottimale del surround 5.1. Anche l'intelligenza dei nemici è stata oggetto di una bella "spolverata" e se noi cercheremo di prenderli alle spalle non è detto che loro non siano capaci di fare altrettanto Se ciò non bastasse c'è l'immancabile componente multyplayer on-line, pronta a fare la felicità di tutti gli utenti che desiderano sfidare avversari umani nelle classiche (ma non solo) modalità a disposizione. Insomma: tutti pronti per la nuova chiamata alle armi.
6
Dead Rising
Il nome Capcom associato ad un gioco pieno di zombie potrebbe subito condurre in errore, richiamando le immagini di Resident Evil e facendo pensare che questo Dead Rising non sia altro che il nuovo capitolo della saga. Così non è.
Questa volta si tratta di un gioco molto più incentrato sull'azione che non sull'avventura e la risoluzione di enigmi. Al posto di una magione situata in luoghi oscuri e difficilmente raggiungibili questa volta ci troveremo a visitare un centro commerciale, nel quale faranno irruzione orde innumerevoli di zombie alle quali noi dovremo resistere e sfuggire. Non solo dovremo pensare ad uscirne vivi ma, in quanto giornalisti freelance, ci sentiremo in dovere di cogliere l'occasione per documentare il tutto. Tra una sprangata in testa ad uno zombie ed una foto di gruppo avremo modo di incontrare anche altri umani vivi e vegeti, ma che non per questo dovremo ritenere meno pericolosi dei non-morti, in quanto il loro comportamento afflitto da crisi di panico potrebbe mettere a serio rischio la nostra incolumità, mentre stiamo cercando di curarli o proteggerli. Quello che fa veramente impressione comunque non sono tanto gli zombie, quanto piuttosto il numero impressionante di questi presenti su schermo, davvero sconcertante. Per respingere questo tumulto di mostri, essendo noi dei giornalisti trovatici braccati per caso e non certo degli agenti della squadra speciale armati di tutto punto, dovremo utilizzare quello che troveremo sul momento a portata di mano: dalle bottiglie alle mazze da baseball, dai televisori al cibo...insomma tutto quello che è possibile trovare all'interno di un centro commerciale. La fisica di gioco sembra svolgere un buon lavoro ed è apprezzabile che i nemici reagiscono in maniera diversa a seconda di dove li si colpisce. Il comparto grafico è convincente, ma c'è ancora tempo per perfezionarlo, dato che il gioco uscirà solo nel 2006. Purtroppo la funzione multyplayer non è supportata, ma non è difficile pensare che qualche contenuto extra da scaricare verrà reso disponibile on-line. Non ci resta che aspettare e vedere se anche questo nuovo titolo targato Capcom sarà capace di raggiungere la definizione di capolavoro o meno.
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La saga di Elder Scrolls esiste ormai da dieci anni, ma solo da poco, con lo sbarco del terzo capitolo su X-Box, ha raggiunto l'utenza console. In breve tempo ha saputo conquistare molti adepti anche tra gli amanti del Joypad, grazie alla buona fattura di Morrowind che ha fatto conoscere il mondo dei giochi di ruolo "liberi" ai possessori della console Microsoft. Si tratta quindi di un gdr dedicato principalmente ad una fascia di giocatori più matura, che nulla ha a che spartire con le caratterizzazioni bambinesche e i combattimenti a turni tipici dei titoli provenienti dall'oriente.
La definizione di "libero" sta ad indicare che chi gioca non è soggetto a regole predefinite riguardanti il gameplay. C'è una storia principale di fondo che può essere seguita, ma ci si può imbattere in una marea di eventi e quest secondarie (si parla di più di 150) che possiamo decidere di affrontare o meno secondo le nostre intenzioni. Sarà come vivere una sorta di vita parallela su X-box 360, in cui decidere ad esempio di agire nella più totale solitudine oppure di iscriversi ad una gilda (dei guerrieri, dei maghi, dei ladri...) per usufruire di consistenti benefici (ma anche dovendo sottostare ai relativi doveri). Chi ha giocato i capitoli precedenti sa già quello di cui stiamo parlando e vorrà conoscere quali sono le innovazioni previste per questo nuovo episodio. Eccole dunque: un'area di gioco ancora più ampia (10 mila acri possono bastare?), una fisica più realistica (dominata dalla versione 3.1 dell'engine Havok), un motore grafico che promette faville (basti buttare l'occhio su qualche video od immagine), un editor ancor più approfondito per la creazione dei personaggi, che permetterà agli utenti di sfogare le proprie fantasie creative in futuro. Per finire, un rinnovato sistema di intelligenza artificiale darà vita ai personaggi non giocanti in maniera assai credibile, non facendoli semplicemente vagare per lo scenario senza scopo o senza meta; al contrario dovranno badare a sé stessi, quindi andare a lavorare, nutrirsi e decidere autonomamente quando dormire, pregare, rubare...
Purtroppo non è prevista la possibilità di visitare questo mondo virtuale insieme ad altri giocatori tramite il servizio LIVE, ma gli sviluppatori hanno promesso di pubblicare nuovi contenuti scaricabili, in grado di cambiare aspetto (ma non solo) all'avventura.
Non ci resta che aspettare qualche mese per poter mettere le mani su questo gioco e provare l'emozione di scendere nell'"Oblivion"!
Call Of Duty 2
Uno degli FPS più attesi con l'arrivo della next gen è sicuramente questo Call Of Duty 2. Ambientato su diversi fronti della seconda guerra mondiale, impersoneremo gli alleati impegnati in Normandia, Russia e Nord Africa, con la possibilità di saltare, una volta sbloccati, da uno scenario all'altro senza dover per forza seguire una consecutio dei livelli prestabilita. Promette di sbalordire gli utenti (almeno tanto quanto riuscì lo sbarco in Normandia nel il primo livello del Medal Of Honor originario) con una grafica sontuosa in cui gli scenari bellici sono rappresentati con professionalità e con quel tocco cinematografico capace di rendere questo tipo di esperienza videoludica sempre particolarmente emozionante. Anche il gameplay si presenta rinnovato e pronto a restituire in pieno l'ansia e la concitazione dei combattimenti, conferendo al giocatore più libertà, non limitando le possibilità di riuscire a passare un determinato livello all'interno di percorsi obbligati. COD 2 offre invece molteplici opportunità d'azione, da quelle più dirette ed immediate (ma a volte anche più incoscienti) a quelle caratterizzate da dinamiche stealth, che consentono di aggirare il nemico e colpirlo da posizioni privilegiate. La realizzazione del sonoro è a sua volta sublime e si rivelerà una componente non certo di secondo piano ai fini della giocabilità, grazie ad uno sfruttamento ottimale del surround 5.1. Anche l'intelligenza dei nemici è stata oggetto di una bella "spolverata" e se noi cercheremo di prenderli alle spalle non è detto che loro non siano capaci di fare altrettanto Se ciò non bastasse c'è l'immancabile componente multyplayer on-line, pronta a fare la felicità di tutti gli utenti che desiderano sfidare avversari umani nelle classiche (ma non solo) modalità a disposizione. Insomma: tutti pronti per la nuova chiamata alle armi.
Dead Rising
Il nome Capcom associato ad un gioco pieno di zombie potrebbe subito condurre in errore, richiamando le immagini di Resident Evil e facendo pensare che questo Dead Rising non sia altro che il nuovo capitolo della saga. Così non è.
Questa volta si tratta di un gioco molto più incentrato sull'azione che non sull'avventura e la risoluzione di enigmi. Al posto di una magione situata in luoghi oscuri e difficilmente raggiungibili questa volta ci troveremo a visitare un centro commerciale, nel quale faranno irruzione orde innumerevoli di zombie alle quali noi dovremo resistere e sfuggire. Non solo dovremo pensare ad uscirne vivi ma, in quanto giornalisti freelance, ci sentiremo in dovere di cogliere l'occasione per documentare il tutto. Tra una sprangata in testa ad uno zombie ed una foto di gruppo avremo modo di incontrare anche altri umani vivi e vegeti, ma che non per questo dovremo ritenere meno pericolosi dei non-morti, in quanto il loro comportamento afflitto da crisi di panico potrebbe mettere a serio rischio la nostra incolumità, mentre stiamo cercando di curarli o proteggerli. Quello che fa veramente impressione comunque non sono tanto gli zombie, quanto piuttosto il numero impressionante di questi presenti su schermo, davvero sconcertante. Per respingere questo tumulto di mostri, essendo noi dei giornalisti trovatici braccati per caso e non certo degli agenti della squadra speciale armati di tutto punto, dovremo utilizzare quello che troveremo sul momento a portata di mano: dalle bottiglie alle mazze da baseball, dai televisori al cibo...insomma tutto quello che è possibile trovare all'interno di un centro commerciale. La fisica di gioco sembra svolgere un buon lavoro ed è apprezzabile che i nemici reagiscono in maniera diversa a seconda di dove li si colpisce. Il comparto grafico è convincente, ma c'è ancora tempo per perfezionarlo, dato che il gioco uscirà solo nel 2006. Purtroppo la funzione multyplayer non è supportata, ma non è difficile pensare che qualche contenuto extra da scaricare verrà reso disponibile on-line. Non ci resta che aspettare e vedere se anche questo nuovo titolo targato Capcom sarà capace di raggiungere la definizione di capolavoro o meno.