Xbox One

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Se utilizzando Xbox One non avete mai avuto un'espressione a scelta tra "l'Urlo" di Munch, Baggio che sbaglia il rigore alla finale di USA 94 e un fuorionda di Germano Mosconi, la spiegazione può essere solo una: non avete mai avuto Xbox 360. Dopo l'ottimo lavoro fatto con la “vecchia Xbox”, console che (soprattutto con l'ultima versione dell'OS) ha accarezzato la perfezione, era lecito aspettarsi, quantomeno, la medesima esperienza anche su Xbox One.
La nuova arrivata di casa Microsoft invece, complice forse la sua spiccata (?) vena multimediale, si é presentata sul mercato con un OS piuttosto "elementare", carente di alcune delle funzionalità gaming più basilari.

Dopo una prima patch che -tra le altre cose- ha aggiungo la gestione della memoria, abbiamo avuto modo di provare, grazie ad un codice beta fornitoci da Microsoft, le “nuove” funzionalità aggiunte dal secondo update. Oggi, archiviata la fase beta, siamo qui per raccontarvi quanto effettivamente sia migliorata la situazione e per rispondere alla fatidica domanda: "funziona tutto come su Xbox 360?"
Partendo dalla fine, abbiamo constatato che, grazie alla "mini Dashboard", l'esperienza d'uso di Xbox 360 rimane ancora superiore e alcune operazioni risultano più semplici e veloci da compiere sulla vecchia console. Tuttavia, come vi renderete conto leggendo, la qualità dell'esperienza ha compiuto un deciso e netto passo in avanti.

Xbox One


L'update (scaricabile in maniera automatica impostando la console su “avvio rapido”) vi verrà notificato accedendo ad Xbox Live e richiederà circa 20 minuti per essere installato. A console aggiornata, tramite il menù impostazioni, sarà possibile aggiornare anche il pad (o i pad), operazione che non ha precedenti in ambito console. Questo “update nell'update” andrà a migliorare la precisione degli stick analogici e consentirà; acquistando l'adattatore disponibile a breve, di utilizzare il microfono degli headset dotati di jack da 3, 5. Rimanendo in ambito audio, é stato risolto anche il problema della riproduzione del Dolby Digital e del DTS tramite cavo ottico; adesso amplificatori audio/video e cuffie 5.1/7.1 “agganciano” le due codifiche senza alcun problema. L'aggiornamento, inoltre, permetterà al telecomando (Xbox One Media Remote) di essere riconosciuto dalla console. Fixato anche il problema legato alla frequenza della porta “HDMI in” che, con i suoi 60Hz, non permetteva la riproduzione fluida dei contenuti di Sky e dei decoder satellitari attraverso la console. Adesso HDMI IN e OUT “viaggiano” a due frequenze diverse, rispettivamente 50Hz (per i contenuti televisivi) e 60Hz (per dashboard e giochi). Rimane in ogni caso la possibilità di settare la frequenza della porta IN a 50Hz o 60Hz, in base alle proprie esigenze.

Tramite Kinect sarà possibile alzare e abbassare il volume audio e, attraverso le impostazioni, sarà possibile abbinare l'accensione/spegnimento di TV e amplificatore all'accensione/spegnimento della console. Miglioramenti anche per Bing, Internet Explorer e per la stabilità generale del sistema.
All'update é affidato anche il compito di preparare la console all'aggiornamento di Twitch, app che permetterà, come avviene già su PlayStation 4, di trasmettere le proprie partite in live streaming.
L'aggiornamento dell'app, annunciata prima della versione per PlayStation 4, arriverà l'11 marzo e aggiungerà delle funzioni non presenti sulla console Sony (in particolare la possibilità di salvare e rivedere le proprie trasmissioni), permettendo inoltre una qualità superiore dello streaming (720P nativi a 30fps contro i 960x540 a 30 fps).

Le clip di gioco, registrate e modificate tramite l'app “Upload Studio” possono adesso essere viste in modalità “Affianca” e attraverso Smartglass. Attraverso il secondo schermo é ora possibile ricevere le notifiche push alla ricezione dei messaggi e gestire l'app amici, tutto in tempo reale.
Il pezzo forte dell'aggiornamento però, nonostante quanto detto finora sia indubbiamente cosa molto gradita e richiesta a gran voce, riguarda la gestione del multiplayer e del party; frangenti che necessitavano -considerando anche l'imminente arrivo di TitanFall- di tornare a funzionare, almeno, al rimpianto livello a cui Xbox 360 ci aveva abituati.
Adesso é possibile sfruttare nuovamente due delle caratteristiche che, nel corso della passata generazione, avevano di fatto reso migliore l'esperienza di Xbox Live rispetto al servizio online di Sony: il party e la cross-chat (funzionalità che, non certo a caso, Sony ha inserito su PlayStation 4 fin dal lancio della console).



Per chi non lo sapesse, molto inspiegabilmente, prima dell'update era possibile partecipare ad un party solo ad una condizione: tutti i partecipanti dovevano giocare allo stesso gioco e, come se non bastasse, un giocatore -impegnato in un altro gioco- entrando in un party, “buttava fuori” tutti gli altri. Un fastidiosissimo (e non affatto raro) episodio che l'aggiornamento ha risolto, riconsegnando ai giocatori il party che avevano tanto apprezzato su Xbox 360:8 giocatori che, indipendentemente dal gioco a cui stanno giocando e da ciò che stanno facendo, possono chiacchierare liberamente. Inoltre, proprio come in passato, é nuovamente possibile invitare altri utenti ad unirsi al party, impostarne uno privato (ad invito) o abbandonarlo. Attraverso il tasto menù sarà possibile disattivare il proprio microfono, continuando quindi a sentire gli altri, disattivare l'audio di tutti o chiudere la chat. Oltre al party é stata reintrodotta la possibilità di invitare un amico ad una chat privata, ovviamente anche se impegnato in un altro gioco/attività.

Adesso, grazie ad una riorganizzazione della lista amici, gli utenti online appaiono divisi in 4 categorie: tutti, preferiti, follower e giocatori recenti; gli amici presenti nella propria lista, con accanto ben specificata l'attività corrente, sono visibili in modalità “affianca” ed é inoltre possibile tenere traccia dei giocatori recenti, in modo da poterli aggiungere con facilità ai propri amici o, in caso di abusi, segnalarli. Tale divisione ha reso più semplice invitare i propri amici a giocare in multiplayer: selezionando il profilo di un amico sarà possibile invitarlo al gioco, al gruppo o ad entrambi.
Se invece ci si trova già all'interno del gioco, basterà premere il tasto X per richiamare la lista amici e, una volta selezionati uno o più contatti, sarà possibile invitarli.

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Cercare gli amici, infine, risulta adesso più semplice: inserendo le lettere il sistema suggerirà i nomi, permettendo di individuare con semplicità l'amico che si sta cercando. Rimuovendo un amico invece, a quest'ultimo rimarrà come unica possibilità quella di seguirci come follower.
L'aggiornamento segna infine l'uscita dalla fase beta di una delle funzioni più interessanti di Xbox One: la modalità “standby” dei giochi. Proprio come avviene su PS Vita, sarà possibile spegnere la console e tenere il gioco “congelato” fino alla prossima accensione. Per attivare questa funzione sarà sufficiente impostare la console su “avvio rapido”.

Sono tante -e tutte richieste a gran voce- le funzionalità che hanno saltato il passaggio generazionale e che Microsoft (seppur in parte) ha recuperato e reintrodotto su Xbox One. Se questo ci fa enormemente piacere, ci spinge tuttavia (da giocatori esigenti e insaziabili quali siamo) a fare la conta di chi ha risposto assente anche a questo secondo appello.
Alcune di queste feature, come il supporto agli hard-disk esterni e la notifica degli amici che accedono ad Xbox Live, sono già state (seppur ufficiosamente) promesse con il prossimo update, probabilmente previsto già ad aprile; per le altre probabilmente ci sarà da aspettare ancora.

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A poco più di 3 mesi dal lancio di Xbox One, Microsoft migliora sensibilmente l'esperienza d'uso della nuova console. L'aggiornamento, arrivato -non a caso- pochi giorni prima dell'uscita di TitanFall, corregge una serie di problematiche legate in larga parte al gioco multiplayer e alla gestione degli amici, molte delle quali decisamente imbarazzanti per una console uscita alle soglie del 2014. Non é ancora la degna erede di Xbox 360, ma la strada tracciata da questi primi due update é indubbiamente quella giusta.

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