Speciale What If: Una, cento mille Marvel: cosa aspettarsi da What If, la nuova serie animata del MCU

La serie animata in arrivo su Disney+ dal 11 agosto 2021 diletterà i fan Marvel con tanti stuzzicanti "E se...?" riscrivendo e ribaltando il canone Marvel al cinema.

È un po' bizzarro notare come i Marvel Studios, costantemente impegnati a preservare la continuità e la coerenza narrativa del Marvel Cinematic Universe (ogni giunto nel pieno della sua Quarta, articolatissima Fase), impieghino allo stesso tempo risorse per espandere ulteriormente le varianti alternative ma comunque "ufficiali" del loro stesso universo.

Tra la TVA protagonista nella serie su Loki e l'imminente Multiverso della Pazzia di Doctor Strange, Marvel ha messo ben in chiaro che se il MCU è concentrato su una precisa linea temporale, un'alternativa proveniente da un altro flusso temporale o da un'altra galassia è sempre dietro l'angolo, con effetti potenzialmente rivoluzionari.

Su questi assunti - e sull'esercizio stuzzicante di poter spingere oltre i propri limiti "istituzionali" personaggi e situazioni ormai molto strutturate del mondo Marvel ufficiale" - si basa What If...?, la serie animata targata Marvel in arrivo a partire dal 11 agosto 2021, disponibile senza costi aggiuntivi al normale abbonamento per tutti gli abbonati Disney+.

Speciale What If: Una, cento mille Marvel: cosa aspettarsi da What If, la nuova serie animata del MCU

Di cosa parla What if...?, la serie animata "alternativa" del MCU

Composta da 10 episodi della durata di circa mezz'ora e animata digitalmente, What if...? sarà una serie antologica, ovvero in cui (almeno in teoria) ogni episodio è auto-conclusivo e slegato dal precedente. Disney+ pianifica di far uscire un episodio ogni settimana, fino a conclusione della prima stagione.

Non solo: What if...? è pronta a ribaltare e contraddire la continuity del mondo cinematografico e seriale Marvel che Kevin Feige e Marvel Studios si affannano a mantenere più solida e comprensibile possibile. Intenzionalmente e reversibilmente, con la formula rodata del "E se...?" del titolo.

A fare da filo conduttore alle storie è il personaggio dell'Osservatore (il cui nome è Uatu), un essere che viaggia nello spazio e nel tempo, esplorando diverse linee temporali originate da una scelta differente. Basta un piccolo cambiamento rispetto alla versione del MCU che già conosciamo per creare una serie di reazioni a cascata che cambieranno profondamente la realtà Marvel.

Le origini e i possibili sviluppi di Marvel Studios

La serie animata non è un'idea nuova: il suo spunto infatti è basato su una serie a fumetti di Casa Marvel che sfruttava questo stesso concept negli anni '70. Il "e se...?" è di per sé un espediente narrativo piuttosto comune per esplorare alternative differenti, diffuso anche tra i fan dello stesso MCU, che spesso si chiedono come sarebbe andata se in un dato film fosse morto un altro personaggio o un supereroe avesse agito diversamente.

Speciale What If: Una, cento mille Marvel: cosa aspettarsi da What If, la nuova serie animata del MCU

What if...? nacque per poter esplorare le potenzialità della narrazione Marvel oltre i limiti che la continuità editoriale imponeva. A mezzo secolo di distanza quello spunto diventa ora una serie animata strettamente collegata all'universo cinematografico, ma con le mani abbastanza libere per esplorarne e aggiornarne le dinamiche e magari chissà, dare qualche soddisfazione tardiva ai fan scontenti della versione ufficiale.

Cosa sarebbe successo se non fosse stato Steve Rogers a vedersi iniettato il siero del supersoldato? Come starebbe cambiata la storia del MCU se a venire rapito sulla Terra dai futuri Guardiani della Galassia non fosse stato Peter Quill ma il principe T'challa? Questi i primi due spunti degli episodi della prima stagione.

Per mantenere il più possibile il rapporto con l'attuale universo Marvel al cinema, non solo i personaggi animati sono molto rassomiglianti per corporature e fattezze ai rispettivi attori, ma nell'edizione italiana sono stati mantenuti per i personaggi animati gli stessi doppiatori dei film con attori in carne e ossa, richiamandoli nel medesimo ruolo.

Uno spunto stuzzicante e alternativo insomma, che non dovrebbe avere impatti duraturi sul mondo MCU ma che permetterà di avere un'alternativa MCU stuzzicante per le vacanze estive. In autunno poi torneranno i cinecomics, quelli che fanno sul serio. Intanto divertiamoci con le loro versioni animate e alternative.

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