Gotham
Le cose cominciano a complicarsi in quel di Gotham, e tutti noi non aspettavamo altro. In questo episodio i cancelli di Arkham vengono riaperti, grazie alla spinta che i morti hanno dato alla causa.
Ognuno prosegue sulla propria strada, ma inevitabilmente ogni filo in Gotham é collegato ad un enorme matassa ed ogni azione, presto o tardi, avrà le sue conseguenze.
Avevamo lasciato il giovane Gordon a casa sua, con un ospite inatteso. Il pinguino ha deciso bene di fare un salutino a colui che gli ha risparmiato la vita, per offrirgli i suoi servigi di spia e, perché no, farsi una chiacchierata con la fidanzata di lui.
Ecco che comincia questa strana collaborazione tra i due, che sicuramente avrà risvolti (im)previsti in un prossimo futuro. Per ora però si rivela una mossa vincente, e Gordon viene così a conoscenza della lotta “interna” che sta avvenendo nelle budella della mafia locale. Falcone e Maroni lottano per accaparrarsi Arkham - il territorio e gli appalti che lo riguardano - e per farlo hanno ben pensato di assoldare lo stesso killer per occuparsi di coloro che voteranno contro la riapertura del manicomio più famoso al mondo. Niente di strano, siamo a Gotham dopotutto, no? L'ultimo obiettivo sulla lista é il Sindaco in persona, ma Gordon, dopo aver risolto l'indizio (banale) trovato sulla scrivani del killer, riesce a salvargli la vita in extremis, aiutato anche da Bullock, il suo partner (i cui metodi investigativi non sono cambiati affatto, nonostante la presenza di San Jim).
Arkham rimarrà chiusa, ora che gli omicidi sono stati fermati... Andiamo James, credevi davvero che bastasse così poco per far crollare un progetto di simili proporzioni? Il Sindaco annuncia infatti che Arkham tornerà ad occuparsi dei problemi della sua città, proprio come i Wayne avrebbero voluto. Peccato che alle spalle di questa struttura ci siano i due boss mafiosi della città che, anche se ancora in guerra, sono riusciti a dividersi in qualche modo i “lavoretti di ristrutturazione”, e conquistare una bella fetta di Arkham a testa. Un po' per uno non fa male a nessuno, no?
Nel frattempo, Mooney e Cobblepot continuano a complottare per raggiungere i vertici del potere, e c'é da dire che non rimangono assolutamente con le mani in mano. Se da una parte Fish é alla ricerca di una fanciulla - che testa nei modi più... particolari - per un “lavoro” importante (che voglia usarla per avvicinarsi a Falcone e poi ucciderlo?), il piccolo Oswald si sta costruendo un impero usando le sue scaltre manine, architettando una finta rapina per entrare così nelle grazie di Don Maroni. Un piano perfetto che mette in piena luce la follia e l'intelligenza di questo antagonista, il cui sorriso mentre guarda i rapinatori ingaggiati ingozzarsi di cannoli avvelenati é senza prezzo.
Il passato amoroso “segreto” di Barbara ci ha messo solo quattro episodi ad essere scoperto da Gordon, che in effetti non la prende molto bene. Miss Kean mostra ancora una volta di avere il cervello di una nocciolina: “Sei arrabbiato perché é una donna?”. Al povero Jim non importa delle ex relazioni della sua quasi-moglie, ma piuttosto il fatto che lei non gliene abbia mai parlato prima. Si tratta di rispetto Barb, e fidarsi l'un l'altro. Forse. Perché d'altro canto anche Gordon non é del tutto sincero con lei, anche se certamente si tratta di un altro paio di maniche. Vuole proteggerla dal marciume di questa città, ma così facendo la sta solo allontanando da lui. La biondina se ne va dalla centrale con un ultimatum “Let me in or let me go”. Non ci resta che aspettare la prossima puntata per vedere cosa ne sarà della vita sentimentale del nostro giovane Detective. Barbara tornerà da Montoya? Ha tenuto segreta quella relazione a Gordon anche perché sembrava ci fosse una qualche dipendenza (alcol, droghe?) di cui si vergognava nel suo passato, dipendenza da cui Renee sembra averla aiutata ad uscirne. Cosa succederà quando i due amanti di lei si incontreranno? Povero Jim, non gliene va una giusta ultimamente.
Il signorino Bruce, in tutto questo, continua ad avere incubi, e continua ad indagare senza sosta sull'omicidio dei suoi genitori e sul manicomio di Arkham, nonostante Alfred cerchi di dissuaderlo in ogni modo. Non facciamo che ripeterlo, ma siamo stanchi di questo “mini-batman”. Vogliamo vedere le reazioni di un bambino che é ancora bambino, e che lentamente sta perdendo la sua innocenza. Il passaggio - per ora - sta avvenendo in modo troppo repentino e questo sembra penalizzare il personaggio e le sue sfaccettature. Aspettando di vederlo in abiti infantili, ci godiamo questi villain che cominciano a dare il meglio di loro. Cosa succederà quando Arkham sarà di nuovo al suo antico splendore? E cosa hanno in mente Fish e il piccolo Oswald per ribaltare le loro sorti di pedine in mano a vecchi giocatori? La trama si infittisce, arrivederci al prossimo episodio: Viper!
Ognuno prosegue sulla propria strada, ma inevitabilmente ogni filo in Gotham é collegato ad un enorme matassa ed ogni azione, presto o tardi, avrà le sue conseguenze.
Ognuno ha il suo significato di Guerra
“War is just Politics by another name”
Avevamo lasciato il giovane Gordon a casa sua, con un ospite inatteso. Il pinguino ha deciso bene di fare un salutino a colui che gli ha risparmiato la vita, per offrirgli i suoi servigi di spia e, perché no, farsi una chiacchierata con la fidanzata di lui.
Ecco che comincia questa strana collaborazione tra i due, che sicuramente avrà risvolti (im)previsti in un prossimo futuro. Per ora però si rivela una mossa vincente, e Gordon viene così a conoscenza della lotta “interna” che sta avvenendo nelle budella della mafia locale. Falcone e Maroni lottano per accaparrarsi Arkham - il territorio e gli appalti che lo riguardano - e per farlo hanno ben pensato di assoldare lo stesso killer per occuparsi di coloro che voteranno contro la riapertura del manicomio più famoso al mondo. Niente di strano, siamo a Gotham dopotutto, no? L'ultimo obiettivo sulla lista é il Sindaco in persona, ma Gordon, dopo aver risolto l'indizio (banale) trovato sulla scrivani del killer, riesce a salvargli la vita in extremis, aiutato anche da Bullock, il suo partner (i cui metodi investigativi non sono cambiati affatto, nonostante la presenza di San Jim).
Arkham rimarrà chiusa, ora che gli omicidi sono stati fermati... Andiamo James, credevi davvero che bastasse così poco per far crollare un progetto di simili proporzioni? Il Sindaco annuncia infatti che Arkham tornerà ad occuparsi dei problemi della sua città, proprio come i Wayne avrebbero voluto. Peccato che alle spalle di questa struttura ci siano i due boss mafiosi della città che, anche se ancora in guerra, sono riusciti a dividersi in qualche modo i “lavoretti di ristrutturazione”, e conquistare una bella fetta di Arkham a testa. Un po' per uno non fa male a nessuno, no?
I pesci piccoli
Nel frattempo, Mooney e Cobblepot continuano a complottare per raggiungere i vertici del potere, e c'é da dire che non rimangono assolutamente con le mani in mano. Se da una parte Fish é alla ricerca di una fanciulla - che testa nei modi più... particolari - per un “lavoro” importante (che voglia usarla per avvicinarsi a Falcone e poi ucciderlo?), il piccolo Oswald si sta costruendo un impero usando le sue scaltre manine, architettando una finta rapina per entrare così nelle grazie di Don Maroni. Un piano perfetto che mette in piena luce la follia e l'intelligenza di questo antagonista, il cui sorriso mentre guarda i rapinatori ingaggiati ingozzarsi di cannoli avvelenati é senza prezzo.
Drama in casa Gordon-Kean
Il passato amoroso “segreto” di Barbara ci ha messo solo quattro episodi ad essere scoperto da Gordon, che in effetti non la prende molto bene. Miss Kean mostra ancora una volta di avere il cervello di una nocciolina: “Sei arrabbiato perché é una donna?”. Al povero Jim non importa delle ex relazioni della sua quasi-moglie, ma piuttosto il fatto che lei non gliene abbia mai parlato prima. Si tratta di rispetto Barb, e fidarsi l'un l'altro. Forse. Perché d'altro canto anche Gordon non é del tutto sincero con lei, anche se certamente si tratta di un altro paio di maniche. Vuole proteggerla dal marciume di questa città, ma così facendo la sta solo allontanando da lui. La biondina se ne va dalla centrale con un ultimatum “Let me in or let me go”. Non ci resta che aspettare la prossima puntata per vedere cosa ne sarà della vita sentimentale del nostro giovane Detective. Barbara tornerà da Montoya? Ha tenuto segreta quella relazione a Gordon anche perché sembrava ci fosse una qualche dipendenza (alcol, droghe?) di cui si vergognava nel suo passato, dipendenza da cui Renee sembra averla aiutata ad uscirne. Cosa succederà quando i due amanti di lei si incontreranno? Povero Jim, non gliene va una giusta ultimamente.
Piccolo, grande Bruce
Il signorino Bruce, in tutto questo, continua ad avere incubi, e continua ad indagare senza sosta sull'omicidio dei suoi genitori e sul manicomio di Arkham, nonostante Alfred cerchi di dissuaderlo in ogni modo. Non facciamo che ripeterlo, ma siamo stanchi di questo “mini-batman”. Vogliamo vedere le reazioni di un bambino che é ancora bambino, e che lentamente sta perdendo la sua innocenza. Il passaggio - per ora - sta avvenendo in modo troppo repentino e questo sembra penalizzare il personaggio e le sue sfaccettature. Aspettando di vederlo in abiti infantili, ci godiamo questi villain che cominciano a dare il meglio di loro. Cosa succederà quando Arkham sarà di nuovo al suo antico splendore? E cosa hanno in mente Fish e il piccolo Oswald per ribaltare le loro sorti di pedine in mano a vecchi giocatori? La trama si infittisce, arrivederci al prossimo episodio: Viper!