Gotham

di Luca Pinchiroli
Al sabato, sulla Gotham Gazette c'é una piccola rubrica di costume chiamata “Gotham ”
Nell'articolo viene chiesto a dei gothamiti scelti a caso di completare la frase “Gotham …” usando al massimo tre parole. [...]
Ecco alcune delle definizioni usate per descrivere Gotham nelle ultime settimane:
“Dannata”
“Maledetta”
“Un manicomio…”
“Letale”
Gotham é “criminale”.
Gotham é “una partita persa”


Con queste parole Scott Snyder (sceneggiatore della serie regolare di Batman) ci da il benvenuto nel nuovo corso della testata dedicata al Cavaliere Oscuro. Non si parla di Batman, non si parla dei numerosi villain che popolano il mondo forse senza speranza dove il Crociato Mascherato combatte una guerra eterna per la giustizia, ma si parla di Gotham City.



E probabilmente é quello che ha pensato Bruno Heller, affermato sceneggiatore di serie TV (Rome, The Mentalist) quando la divisione televisiva della DC comics nella persona del Chief Creative Officer Geoff Johns gli propose una collaborazione per una serie televisiva che andasse ad affiancarsi alla già esistente Arrow.

Nel 2014 esordisce cosi “Gotham”. La serie si prefigge di raccontare le origini dei personaggi (e soprattutto dei villain) dell'universo dell'uomo-pipistrello. Senza pretese di inserirsi in alcuna continuity esistente ma anzi proponendone una tutta sua, Gotham narra le vicende di un giovane detective della omicidi appena entrato in servizio nel Gotham City Police Departiment, James Gordon (interpretato da Ben McKenzie) che come suo primo caso si trova a dover indagare sul tragico omicidio di Thomas e Martha Wayne, vero e proprio punto d'inizio per lo scatenarsi del caos malavitoso in quella che sembra essere una città perduta.

Nel dipanarsi dei 22 episodi della prima stagione, il detective si troverà ad interagire con il giovanissimo orfano Bruce, con le due famiglie mafiose più influenti di Gotham City e con tanti (forse troppi?) volti più o meno noti che in un futuro forse non troppo lontano andranno a popolare il fittissimo sottobosco dei villain antagonisti di Batman.



Negli Stati Uniti é ora in programmazione la seconda stagione, mentre la prima é stata rilasciata per il mercato home video e abbiamo visionato per voi il cofanetto dvd della serie.

Il box si presenta con una confezione standard keep case amaray multidisco, che alloggia comodamente i cinque dischi che contengono gli episodi della stagione e gli extra a corredo. L'ultimo disco infatti, oltre agli ultimi due episodi della serie contiene un buon numero di extra, tutti sottotitolati in italiano, che vanno dalla creazione e ideazione della serie (Inventare Gotham, Gotham: ideare la finzione), all'approfondimento forse del miglior cattivo introdotto dalla serie (Il gioco di Cobblepot) passando attraverso le parole degli ideatori della serie e di cosa rappresenta (Gotham: rinasce la leggenda) fino ad arrivare alle usuali “gag reel” e alle scene tagliate, accessibili dal menù dei singoli episodi.

Menzione a parte si merita la trasposizione integrale della presentazione della serie avvenuta al San Diego Comic Con nella sua edizione del 2014 in un panel che comprende anche i protagonisti di Arrow, Flash e Constantine.



Addentrandoci nel comparto tecnico é presente ovviamente una scelta multilingua per la riproduzione dei dischi. Spiace notare però che a differenza della lingua Inglese (proposta nel formato audio 5.1) le altre lingue presenti e cioé Italiano, Francese e Tedesco pagano ancora dazio con l'ormai vetusto 2.0 Dolby Digital, che pur comportandosi dignitosamente non regge il confronto con l'audio originale.

Per quanto riguarda la riproduzione video, pur venendo a mancare la nitidezza e pulizia dell'alta definizione del formato bluray, si difende abbastanza bene non presentando fastidiose scie sullo schermo o rallentamenti di riproduzione.

Per quanto riguarda l'interfaccia, ci dobbiamo scontrare ancora una volta con il classico layout dei prodotti Warner Bros che ci accompagnano ormai da anni (e che temo ci accompagneranno anche nei tempi a venire…) che risulta si funzionale ma decisamente retrò rispetto agli standard e canoni della maggior parte dei prodotti home video di questi ultimi anni.