Il Trono di Spade

di

Hodor



Hodor, hodor hodor hodor. Hodor hodor, hodor! Hodor hodor, hodor hodor hodor: hodor? Ok, scusate, ma non abbiamo resistito (in realtà Hodor si era appropriato della tastiera, ci pare ovvio). Dicevamo, cosa la rende così speciale e appassionante? La redazione di GameSurf si esprime e racconta il suo pensiero sulla serie. Eccoci!

Tommaso: Martin é un nerd represso, sadico e feticista, che scarica la sua frustrazione su ciò che scrive... ma accidenti a lui se scrive bene! Scrive talmente bene che quello che scrive sembra davvero sensato e realistico, per lo meno all'interno dell'ambientazione che ha concepito. Non affezionatevi a nessun personaggio, perché tutti devono morire (segnatevi questa frase). Per il resto, se vi interessa vedere una delle attrici nude, avete buone possibilità che succeda prima della fine della serie TV, e probabilmente sarà a quattro zampe. In caso contrario, i libri sono immensamente meglio. PS: Però Peter Dinklage é bravo!

Fabio (El Fundo): Amo la saga sia dal punto di vista letterario che da quello televisivo. Certo, senza dubbio portare una simile opera sul piccolo schermo ha significato lavorare di “taglia e cuci”, ma credo che il risultato sia più che soddisfacente. Non vedo l'ora di seguire le nuove puntate, in attesa dei nuovi libri… sempre facendo il tifo per Stannis sul trono di spade!

Yer jalan atthirari anni, Luna della mia Vita. Shekh ma shieraki anni, mio Sole e Stelle


Valerio: Non sono mai stato un fan del fantasy letto, ho sempre pensato che leggere di un drago sarà sempre meno interessante che vederlo in tutta la sua gloria su un megaschermo al cinema. Però la saga di Martin ha qualcosa di magico. Dipinge un mondo crudo, duro, credibile più del mondo reale. La prima morte ti trafigge il cuore, e pensi che sia un semplice colpo di scena, ma presto capisci che nessuno é al sicuro. Uccidere senza problemi i protagonisti rende la storia capace di sorprenderti ad ogni paragrafo. Un capolavoro difficilissimo da trasporre sullo schermo, ma bisogna ammettere che la HBO ha fatto il miracolo. La strada della serie TV ad alto budget é quella giusta e gli attori sono perfetti. E non si é avuto paura di mantenersi fedeli alla violenza e alla maturità dei contenuti, un elemento indispensabile. Unico difetto: la serie arriva alla fine della storia prima dei libri, e forse l'ultimo tomo non vedrà nemmeno mai la luce. Martin, muovi quella penna!!!

Luca (l'innominabile capo supremo): Per quello che mi riguarda, temo di non avere molto di sensato da dire. A prescindere evito i contenuti fantasy, soprattutto per gli stereotipi che si portano dietro dalle orgini. Ci sono i nani, gli elfi, le principesse, i cavalieri, i re, i principi, le mie gonadi, i draghi....ma Sean Bean é ancora vivo?

Il Trono di Spade
L'altra parte del gruppo, fotografato da Annie Leibovitz.


Valentina (che sarei io): Lo ammetto, profanamente mi approcciai alla saga prima tramite la serie tv, e poi, una volta appassionata, cominciai i libri. Inizialmente incuriosita diventai poi totalmente rapita dai personaggi, gli intrighi ed i colpi di scena.Il fantasy mi é sempre piaciuto perciò non é stato difficile per GoT conquistarmi al “primo appuntamento” (in tv).La mia eroina é Arya (in cui mi ritrovo particolarmente – sarà per l'altezza?) ma sul trono vedrei benissimo Daenerys. La biondina, però, ne ha di strada da fare…

Francesca: Il mio record personale di Game of Thrones? Non ho mai visto una sola puntata e tantomeno letto i libri di Martin! Non perché non mi piaccia il genere fantasy, semplicemente perché questa serie proprio non mi attira. E poi, diciamolo, tutte le volte che qualcosa ha molto successo... sento il bisogno di NON essere fan di quel qualcosa, anche solo per il gusto di andare controcorrente. Per quanto mi riguarda, Daenerys, Jon Snow e soci potrebbero andare avanti anche all'infinito con spade e draghi. Tanto io non li guardo e non penso che per questo motivo non dormano la notte.

Sicuramente trama, personaggi e ambientazioni fanno il loro, per non parlare delle musiche che accompagnano le avventure dei nostri eroi e che spesso vedono la collaborazione di artisti contemporanei alla colonna sonora (vogliamo parlare della Rains of Castamere deiSigur Ros?) . Come? Avete forse detto “nudit”? Ebbene sì, é giunto il momento che tutti voi stavate aspettando. Parliamo delle scene “a luci rosse” presenti in GoT. Esagerate? Inutili? Fuori luogo? Calzanti? Tanti sono i pareri espressi a riguardo e molti sostengono che siano uno dei motivi cui la serie sta avendo tanto successo (conosciamo tutti il vecchio detto sui carri e suoi buoi). Il sesso certamente contribuisce ad aumentarne l'audience, questo é innegabile. Di certo bisogna ancora trovarlo qualcuno che si lamenta di queste scene (a parte rete4 e qualche gruppo cattolico estremista) perci… per dare voce ai vostri (e nostri) pensieri a riguardo, godiamoci il trailer realizzato dal canale YouTube ScreenJunkies che descrive onestamente la serie tv che tanto amiamo - e odiamo.

Notiziario di Orience: Speciale dal fronte


Valar Morghulis, Valar Dohaeris



Il 12 Aprile debutterà in America la quinta stagione di GoT, e tante sono le aspettative che tutti i fan hanno sulla serie, create anche dal documentario andato in onda i primi di Febbraio che mostrava un giorno di riprese in Irlanda, Croazia e Spagna. Per chi non ha letto i libri il ritorno sul piccolo schermo dei loro amati personaggi rappresenta una gioia e una grande paura. Chi morirà questa volta? A chi dovrò dire addio? A quale vittoria esulterò? Insomma, non possiamo certo dire che Game of Thrones non sappia generare una miriade di emozioni in tutti i suoi telespettatori, che siano di felicità, di terrore, apprensione, dispiacere o anche disgusto, perché no. Rimaniamo perciò in attesa di vedere in che modo questa volta Martin e gli autori si prenderanno gioco di noi, incantati e affascinati dalle avventure vissute in Westeros ed Essos, incapaci di distogliere lo sguardo.