Orange is the New Black
di
valentina.barranco
Proprio oggi su Netflix esce la terza stagione di Orange is the New Black (OITNB), una delle serie più viste, apprezzate e chiacchierate degli ultimi tre anni. Non sapete di cosa stiamo parlando? Siete curiosi ma non trovate motivi per guardare la serie? No problem, ve li diamo noi!
Orange is the New Black é una serie tv americana ideata da Jenji Kohan (quella di Weeds, ma anche Sex & the City, Una mamma per Amica…). Viene trasmessa sul canale streaming Netflix per la prima volta nel 2013, ed é liberamente ispirata al libro autobiografico di Piper Kerman “Orange Is the New Black: My Year in a Women's Prison”. Nella serie, Piper Chapman viene condannata a 15 mesi in un carcere federale femminile a causa di Alex Vause, trafficante di droga e sua ex-amante. Arrivata in prigione, conosceremo – tramite studiati flashback - la “fauna locale” e insieme a Piper ci trasformeremo e adatteremo a questo nuovo pericoloso ambiente. Proseguite con la lettura e per i dettagli, non resta che guardarsi il primo episodio.
01. Storie eccezionali
Non si tratta solo di detenute, ma di donne. E guardie carcerarie, e famiglie... insomma, vite. Tantissime vite che vengono raccontate ed esplorate con maestria e sentimento. Ma soprattutto, verità. Sono così appassionanti proprio perché sono VERE. Tutta la serie é al confine tra dolcezza e brutalità, e senza paura mostra il lato oscuro dell'essere umano, lo sporco che si annida dentro di noi, ma anche le bellezza e la purezza nascoste sotto tutto quel sudiciume.
02. Dialoghi che fanno la storia
Switchano tra comicità e crudeltà. Sono schietti, religiosi, sporchi, neri, ispanici, russi… e anche un bel po' nerd. Scoprirete che ogni battuta in OITNB é una piccola perla da conservare in una moleskine o salvata in una gif che si ripete all'infinito. Questa serie va guardata assolutamente in lingua originale per non perdersi neanche uno slang o un accento particolare e studiato apposta per quel personaggio (come per Red, la cuoca russa della prigione). Le voci di tutte le protagoniste sono importanti ed essenziali per apprezzare al massimo questa serie, anche per il luogo in cui ci troviamo, una prigione.
03. Drama
Non potevano di certo mancare le storie d'amore, i “drama”, le follie… e sappiamo bene che voci circolano sui carceri femminili. Questa serie le smentisce ma allo stesso tempo le conferma e mette in scena l'amore dietro le sbarre (ma anche fuori) senza alcun tipo di pregiudizio e discriminazione. O peli sulla lingua.
04. Tecnicamente...
...perfetto. La serie - il cui episodio 1x03 é stato diretto niente poco di meno che da Jodie Foster (che vedete qui sopra) – si é guadagnata moltissimi premi, tra cui tre Emmy e due People's Choice Award di fila nel 2014 e nel 2015. Una menziona va anche alla fantastica Laverne Cox, prima attrice transessuale a ricevere una nomination agli Emmy. Impossibile non riconoscere la bravura di tutto il cast e il talento di sceneggiatrici e scrittori di una serie che ha fatto la storia della televisione senza bisogno di cavi e satelliti.
05. Fama mondiale
La serie ha toccato milioni di persone in tutto il mondo e raggiunto un livello di fama incredibile. Ci ha permesso di guardare dal buco della serratura di un carcere femminile e ci ha raccontato storie incredibili, facendoci ridere e piangere. Tutto lo show é diventato famoso sul web grazie a meme, gif e fan art, che ci permettono di prolungare la nostra passione mentre aspettiamo che passi il lunghissimo anno di attesa tra una stagione e l'altra. Ma, come ogni serie di successo che si rispetti, anche questa ha i suoi cosplayer. Riconoscete le due attrici famose nella foto? Persino al Grey Sloan Memorial Hospital guardano OITNB...
Volto per volto
Ma chi interpreta chi? In questa gallery approfondiamo i volti principali visti in queste due stagioni di OITNB. E via col click!
Vi lasciamo con questo simpaticissimo video dove Uzo Aduba, interprete di Crazy Ayes appunto, si da ai provini per TUTTI i ruoli della serie. Come si fa a non amarla?
Orange is the New Black é una serie tv americana ideata da Jenji Kohan (quella di Weeds, ma anche Sex & the City, Una mamma per Amica…). Viene trasmessa sul canale streaming Netflix per la prima volta nel 2013, ed é liberamente ispirata al libro autobiografico di Piper Kerman “Orange Is the New Black: My Year in a Women's Prison”. Nella serie, Piper Chapman viene condannata a 15 mesi in un carcere federale femminile a causa di Alex Vause, trafficante di droga e sua ex-amante. Arrivata in prigione, conosceremo – tramite studiati flashback - la “fauna locale” e insieme a Piper ci trasformeremo e adatteremo a questo nuovo pericoloso ambiente. Proseguite con la lettura e per i dettagli, non resta che guardarsi il primo episodio.
01. Storie eccezionali
Non si tratta solo di detenute, ma di donne. E guardie carcerarie, e famiglie... insomma, vite. Tantissime vite che vengono raccontate ed esplorate con maestria e sentimento. Ma soprattutto, verità. Sono così appassionanti proprio perché sono VERE. Tutta la serie é al confine tra dolcezza e brutalità, e senza paura mostra il lato oscuro dell'essere umano, lo sporco che si annida dentro di noi, ma anche le bellezza e la purezza nascoste sotto tutto quel sudiciume.
02. Dialoghi che fanno la storia
Switchano tra comicità e crudeltà. Sono schietti, religiosi, sporchi, neri, ispanici, russi… e anche un bel po' nerd. Scoprirete che ogni battuta in OITNB é una piccola perla da conservare in una moleskine o salvata in una gif che si ripete all'infinito. Questa serie va guardata assolutamente in lingua originale per non perdersi neanche uno slang o un accento particolare e studiato apposta per quel personaggio (come per Red, la cuoca russa della prigione). Le voci di tutte le protagoniste sono importanti ed essenziali per apprezzare al massimo questa serie, anche per il luogo in cui ci troviamo, una prigione.
03. Drama
Non potevano di certo mancare le storie d'amore, i “drama”, le follie… e sappiamo bene che voci circolano sui carceri femminili. Questa serie le smentisce ma allo stesso tempo le conferma e mette in scena l'amore dietro le sbarre (ma anche fuori) senza alcun tipo di pregiudizio e discriminazione. O peli sulla lingua.
04. Tecnicamente...
...perfetto. La serie - il cui episodio 1x03 é stato diretto niente poco di meno che da Jodie Foster (che vedete qui sopra) – si é guadagnata moltissimi premi, tra cui tre Emmy e due People's Choice Award di fila nel 2014 e nel 2015. Una menziona va anche alla fantastica Laverne Cox, prima attrice transessuale a ricevere una nomination agli Emmy. Impossibile non riconoscere la bravura di tutto il cast e il talento di sceneggiatrici e scrittori di una serie che ha fatto la storia della televisione senza bisogno di cavi e satelliti.
05. Fama mondiale
La serie ha toccato milioni di persone in tutto il mondo e raggiunto un livello di fama incredibile. Ci ha permesso di guardare dal buco della serratura di un carcere femminile e ci ha raccontato storie incredibili, facendoci ridere e piangere. Tutto lo show é diventato famoso sul web grazie a meme, gif e fan art, che ci permettono di prolungare la nostra passione mentre aspettiamo che passi il lunghissimo anno di attesa tra una stagione e l'altra. Ma, come ogni serie di successo che si rispetti, anche questa ha i suoi cosplayer. Riconoscete le due attrici famose nella foto? Persino al Grey Sloan Memorial Hospital guardano OITNB...
Volto per volto
Ma chi interpreta chi? In questa gallery approfondiamo i volti principali visti in queste due stagioni di OITNB. E via col click!
Vi lasciamo con questo simpaticissimo video dove Uzo Aduba, interprete di Crazy Ayes appunto, si da ai provini per TUTTI i ruoli della serie. Come si fa a non amarla?
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