Outcast

Il 6/6/16 (che vagamente ricorda il famoso “666” satanico) é iniziata la messa in onda del serial tv Outcast, tratto dall'omonima serie a fumetti americana ad opera di Robert Kirkman. Se il nome vi suona familiare, un motivo c'é: Kirkman é l'autore del fumetto e successiva serie di successo The Walking Dead, giunta ormai alla sua settima stagione. Di Outcast - Il Reietto (questo il nome con cui il fumetto é arrivato in Italia nel Marzo 2015 edito da Salda Press), Robert Kirkman ha curato storia e testi, mentre i disegni sono stati affidati a Paul Azaceta. Da un “mostro sacro” come lui, vi aspettate forse un prodotto di qualità inferiore al top? No di certo! Scopriamo insieme cosa ci aspetta nei Lunedì da brivido di Fox!



Prima l'uovo o il demone?



La particolarità di Outcast é che, prima ancora che venisse pubblicata la serie a fumetti (cosa avvenuta di fatto nel 2014, negli Stati Uniti), Kirkman aveva già iniziato a svilupparne una serie televisiva: Cinemax infatti, un canale “fratellino” di HBO, ne acquistò subito i diritti e la produzione della serie cominciò successivamente nel 2015.

Di genere horror, come The Walking Dead, Outcast é ambientato nella fittizia cittadina di Rome (West Virginia) dove il protagonista, Kyle Barnes, dopo una vita tormentata da possessioni demoniache che hanno afflitto lui e i suoi cari, cerca di trascorrere la sua esistenza alienandosi quanto più possibile dal resto della società. Ed é proprio così che lo conosciamo: isolato, assolutamente convinto che la sua vicinanza ad altri esseri umani possa essere un pericolo per loro: un reietto. Un incontro fortuito con il reverendo Anderson, un pastore evangelico molto particolare (e umano) che aveva tentato di aiutarlo da ragazzo, gli farà però cambiare idea: Anderson gli chiede aiuto per un esorcismo da compiere su un bambino con il quale, apparentemente, non ha legami. Insieme al reverendo, decide quindi di provare a comprendere quale sia il suo ruolo nella faccenda e cosa si nasconda dietro le possessioni demoniache che sembrano essere diventate di moda in città.

Niente zombie o morti viventi dunque, ma tutto ciò che invece - forse - ci fa più paura perché considerato più vicino a noi, più “reale”: possessioni, presenze sinistre, inquietati ed anche violente, il male incarnato nei nostri cari. Il tutto accompagnato da alcuni classicismi del genere: levitazione, vomito dai colori fantasiosi, muri e armadi presi a testate e, cosa che sconvolge sempre, bambini posseduti, un'innocenza violata. Lo stesso Kirkman ha ammesso che il primo episodio, "Venite a Prendermi", é un omaggio al film L'Esorcista. Ma non lasciatevi ingannare: Outcast é questo ma anche molto di più. Nasconde un'anima oscura e profonda, dove il viaggio per raggiungere l'obiettivo é irto di pericoli e costellato di orrori, errori e terrori, il vero cuore della storia.



L'orrore quotidiano



Il primo episodio della serie é andato in onda il 20 Maggio 2016 in diretta streaming su Facebook, il celebre social network di Zuckerberg, in 61 paesi contemporaneamente tra Europa e Africa. Un'anteprima esclusiva per fare venire l'acquolina in bocca agli spettatori e regalare qualche brivido prima di buttarsi a capofitto nei 10 episodi che compongono la prima stagione. L'esperimento, la "social premiere", ha fruttato -ad oggi - 569.247mila visualizzazioni e 2200 commenti.

Ma diamo un'occhiata più da vicino ai personaggi principali della serie. Protagonista assoluto (insieme ai suoi demoni) é Kyle Barnes, interpretato dal trentenne Patrick Fugit (Quasi Famosi, Gone Girl). Vittima di possessioni demoniache sin dall'infanzia, ha preso la decisione di allontanarsi da tutto e da tutti, per poterli salvare dai suoi demoni (interiori e non). Come tutti gli "eroi" di Kirkman, Kyle é tormentato, pieno di difetti ma con una forza interiore incredibile, che dovrà riscoprire per sopravvivere. Al suo fianco incontriamo il Reverendo Anderson, interpretato da Philip Glenister (Le Crociate, Life on Mars).

Il pastore non é il classico uomo di chiesa: nel tempo libero gioca d'azzardo, beve e sì, esorcizza le persone. Aiuterà Kyle a scoprire la verità sui demoni che girano a piede libero a Rome da molti (troppi) anni. Legate al passato di Kyle troviamo anche l'ex-moglie Allison (Kate Lyn Sheil) e la sorellastra Megan (Wrenn Schmidt da Boardwalk Empire e Person of Interest). Cosa lo unisce a queste due donne verrà rivelato man mano che proseguiremo con la storia, svelando i misteri che nasconde l'infanzia (e non solo) del nostro tormentato Kyle Barnes.



Look into my eyes...



Mentre siete indecisi se discendere o meno questa scalinata verso l'inferno, vi diamo tre motivi per seguire Outcast:

  • é una serie dark, dai toni scuri e dal sapore amaro: le storie verranno raccontate con maestria e incredibile attenzione al particolare. Persino il vostro orecchio sussulterà e gioirà di ciò che ascolterete (e vedrete) sullo schermo dato che la colonna sonora é affidata al premio Oscar Atticus Ross;
  • demoni e soprannaturale sono parte del nostro immaginario da sempre: questo nuovo e personale punto di vista non potrà che trascinarvi ad un livello differente e più intimo di conoscenza e, perché no, di paura;
  • é firmata Robert Kirkman! Se avete già letto i fumetti, non preoccupatevi: lo stesso autore ha dichiarato che, come per TWD, carta e serie seguiranno strade differenti seppur con momenti chiave simili
Sconsigliata invece a chi si spaventa guardando Basil L'Investigatopo e non sopporta la vista di sangue/vomito/insetti.
Ora, se non volete che il reverendo Anderson si presenti alla vostra porta con un ragazzetto da esorcizzare che sgranocchia dita e patatine, vedete di lasciarci un bel commento qui sotto con le vostre impressioni sul primo episodio di Outcast!



Siete pronti a vivere l'incubo di Kyle Barnes?