Piccole Grandi Bugie

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Quando parlerete di Big Little Lies ai vostri amici e amiche questi vi risponderanno: "Ah sì! Quella serie con quelle ragazzine perseguitate da un tizio misterioso che si fa chiamare A!" No. Ecco, proprio no. Sebbene apprezziamo Pretty Little Liars per l'ironia e il suo gusto trash, Big Little Lies si pone proprio su un altro livello e dovreste sgridare sonoramente i vostri conoscenti per aver confuso questi due show.

Dopo 8 Emmy e 4 Golden Globes (per un totale di 19 candidature complessive), la miniserie diretta da Jean-Marc Vallée (il regista di Wild e Dallas Buyers Club, mica pizza e fichi) e sceneggiata da David E. Kelley è basata sull'omonimo romanzo di Liane Moriarty uscito nel 2014 in America e solo nel 2017 in Italia.

Il cast è stellare: incontriamo Reese Witherspoon, Nicole Kidman, Shailene Woodley, Alexander Skarsgård, Laura Dern, Adam Scott e Zoe Kravitz in un intreccio di storie fatte di apparenze, relazioni e segreti che possono essere letali. Quando vedete la perfezione, ricordatevi che non esiste.

Piccole Grandi Bugie

Benvenuti a Monterey

Ambientata in una ridente cittadina americana affacciata sull'oceano, Big Little Lies segue le vite di tre donne in particolare - Celeste, Madeline e Jane - mentre intorno a loro gravitano amiche, rivali, mariti, figli e un'intera comunità di impiccioni come satelliti, pianeti e stelle (a volte anche meteoriti) che vanno a comporre la galassia (s)conosciuta in cui ci addentreremo. Come recita lo slogan "Una vita perfetta, è una bugia perfetta", dunque mettetevi comodi mentre uno dopo l'altro vedremo la verità piano piano venire a galla e le maschere indossate dai protagonisti crollare fino a rivelare tradimenti, veleno e dolorosi passati. Si parlerà di donne certo, ma anche madri, mogli, amiche, amanti... e degli uomini che compongono le loro vite, siano essi mariti premurosi o piccoli ometti che si affacciano ora alla vita. Una pluralità di ruoli che vedremo interagire tra loro mentre si districano nelle trappole che la nostra società cela dietro ogni angolo... di paradiso.

Piccole Grandi Bugie

La delusione fatta a DVD

Proprio per la profondità, la complessità dei temi sopracitati e dei grandi artisti e attori in gioco, per non parlare delle mille sfaccettature che compongono i suoi protagonisti, ci aspettavamo di trovare una sezione di extras ricca di approfondimenti, interviste, introspettive... invece no: gli unici contenuti speciali offerti sono due "inside the episodes" riguardanti le puntate 6 e 7 della durata ridicola, e uno speciale di 7 minuti con qualche scena dietro le quinte e un paio di interviste che non ha saziato per nulla la nostra fame da "ditemi di più, ditemi perché avete scelto di fare così!". A completare l'orrendo quadretto, questi miseri extra sono disponibili solo in lingua originale e con sottotitoli o in inglese o in tedesco. Insomma, se masticate solo l'italiano, vi arrangiate.

A questo punto, a parità di extra e vista anche la scarsa qualità audio/video fornita dal DVD, vi conviene puntare dritti sul Blu-Ray per godervi almeno i meravigliosi tramonti di Monterey in alta qualità. 

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