Su Prime Video è arrivato il Doctor Who, con le prime 10 stagioni della serie TV più longeva della fantascienza

Le stagioni che trovate su Prime Video sono quelle numerate da 1 a 10. La prima, insomma, riporta il numero uno… Ma il suo Dottore è il nono della storia.

Doctor Who risale infatti agli anni ’60. Probabilmente è una delle serie TV di fantascienza più famose della storia, sicuramente della storia britannica. Ha debuttato per la prima volta il 23 novembre del 1963 sulla BBC con la firma del suoi creatore, Sydney Newman, affiancato da C. E. Webber e Donald Wilson.

Con la messa in onda alcuni anni prima della serie classica di Star Trek, e con i suoi oltre 800 episodi, detiene ancora oggi il titolo di serie TV di fantascienza più longeva di tutti i tempi.

La trama di Doctor Who e i primi Dottori

La storia della serie si affida a una trama che diventa sempre più ricca e complessa con il passare del tempo e con  l’evoluzione del linguaggio televisivo. Ci si adegua ai tempi che corrono, insomma. Ma la sostanza resta sempre la stessa. La premessa narrativa alla base di ogni stagione rimane infatti invariata.

La trama ruota attorno a un personaggio noto semplicemente come “il Dottore”. Si tratta di un alieno dall’aspetto umanoide appartenente alla specie dei Signori del Tempo, proveniente dal pianeta Gallifrey.

Il Dottore è l’ultimo della sua specie: i malvagi alieni noti come Dalek hanno sterminato tutti i Signori del Tempo e  distrutto il loro pianeta natale. Da allora, il Dottore viaggia nel tempo e nello spazio a bordo del TARDIS, una macchina del tempo camuffata da cabina telefonica britannica degli anni ’60 e diventata un’icona mondiale della fantascienza.

Il suo scopo è quello di impedire la distruzione dell’Universo per opera di alieni sempre più malvagi - inclusi gli odiati Dalek.

Il Dottore è spesso accompagnato da compagni di viaggio, che possono essere umani oppure altri alieni. L’ultimo Signor del Tempo ha anche una caratteristica geniale, che ha permesso agli autori di cambiare il suo aspetto ogni volta che si rendeva necessario, con il cambio dell’attore che lo interpretava.

Il Dottore infatti gode del processo di Rigenerazione, che gli permette - quando è vicino alla morte - di rigenerarsi in una nuova forma. Da qui il cambio nel suo aspetto.

Nel corso degli anni, e con la popolarità sempre più crescente della serie, a interpretare il Dottore sono stati grandi attori, molto noti e amati dal pubblico. Ma proprio il loro talento e la loro notorietà li portavano ad avere molti altri impegni e a restare solo per qualche stagione nei panni del protagonista di Doctor Who. Grazie alla rigenerazione, gli spettatori si sono subito abituati agli avvicendamenti nel cast e la formula si è rivelata vincente.

La serie è diventata celebre grazie a un mix di generi che combina con cura fantascienza, avventura, dramma e umorismo, tramite i quali si occupa di importanti temi, come questioni morali e filosofiche.

La serie classica è andata in onda fino al 1989, per poi essere interrotta. Nel 2005, dopo un lungo processo più volte rimandato, la rete BBC ha rilanciato la serie con Christopher Eccleston (Piccoli omicidi tra amici, The Leftovers) nel ruolo del Nono Dottore. Il revival ha ottenuto un grande successo e ha continuato con altri amatissimi attori come David Tennant (Broadchurch, Good Omens) - decisamente il mio Dottore preferito di tutti i tempi - e Peter Capaldi (vincitore dell’Oscar per Franz Kafka's It's a Wonderful Life) nei panni del Dottore.

Prima di Eccleston, che troverete appunto nella prima stagione del revival - così viene definito per distinguerlo dalla serie classica - su Prime Video, altri grandi nomi hanno dato vita al Dottore.

Per la precisione: David Bradley (impossible non lo conosciate: è stato Walder Frey ne Il trono di spade e Gazza nella saga di Harry Potter), Patrick Troughton (Il presagio, Il marchio di Dracula), Jon Pertwee (Il mistero del dinosauro scomparso, Dolci vizi al foro), Tom Baker (il narratore di Little Britain), Peter Davison (Creature grandi e piccole), Colin Baker, (The Brothers), Sylvester McCoy (Radagast nella saga de Lo Hobbit), William Hartnell (Il fuggitivo), Paul McGann (I tre moschettieri, fu il Dottore nel film TV La notte del Dottore), John Hurt (Alien, Fuga di mezzanotte, The Elephant Man, Orwell 1984). No, non avete sbagliato a contare: sono di più, non sono solo 8.

E allora perché Christopher Eccleston è ufficialmente il nono Dottore? Semplice: Paul McGann ha recitato in uno dei film  TV dedicati al dottore, e John Hurt ne ha interpretati diversi nei panni di War Doctor. Il War Doctor è una particolare incarnazione del Dottore introdotta per il 50º anniversario della serie. Rappresenta una fase oscura nella vita del Dottore, coinvolto nella Guerra del Tempo in prima persona, come guerriero.

Il personaggio rifiuta il titolo di Dottore durante la guerra, perché ritiene che il suo imbracciare le armi andasse contro la filosofia di pace e guarigione tradizionalmente associata a quel titolo.

Il personaggio del Dottore è infatti un personaggio estremamente positivo, che agisce in nome del bene, non ha alcun pregiudizio e si occupa di guarire e salvare vite. Una filosofia opposta a chi imbraccia le armi per uccidere.

Doctor Who: il revival del 2005

Russell T. Davies è stato coinvolto nella creazione della nuova serie, nota come revival ma di fatto continuazione della serie con una lunga pausa senza episodi. Steven Moffat (il futuro creatore di Sherlock) ha assunto il ruolo di produttore esecutivo e poi direttore della sceneggiatura dopo Davies (che ha firmato anche il fortunato spin-off della serie: Torchwood).

Successivamente, Chris Chibnall è diventato il successore di Steven Moffat come showrunner.

Nel primo episodio del revival, il Dottore incontra uno dei personaggi più amati della nuova serie: Rose Tyler (Billie Piper,  Mansfield Park) diventerà infatti uno dei compagni di viaggio più iconici del Dottore in tutta la serie.

Rose lavora in un negozio, nel cui sotterraneo viene attaccata da alcuni manichini che hanno preso vita. Il Dottore arriva appena in tempo per salvarla, e la ritrova quando lei - inavvertitamente - porta a casa un pezzo di manichino che cercherà di ucciderla. Di nuovo, il Dottore la salverà e Rose deciderà di accompagnarlo nei suoi viaggio a bordo del Tardis.

Ogni Dottore, incluso naturalmente Christopher Eccleston, ha un modo unico di interpretare il personaggio e porta con sé nuove sfaccettature della personalità del Dottore.

La trama spazia attraverso mondi alieni, periodi storici e avventure in luoghi fantastici. Il Dottore si trova spesso a combattere contro nemici temibili mentre continua a cercare di mantenere l’equilibrio tra il bene e il male nell’universo, per evitare la sua distruzione. Particolare attenzione, nel revival, viene riservata all’impatto delle azioni del Dottore nei suoi viaggi nel tempo, con una riflessione sulle conseguenze delle sue scelte sul mondo del futuro (e del passato).

L’impatto di Doctor Who sui fan è stato memorabile fin dalla sua prima comparsa. L’occasione di viaggiare nel tempo, di visitare altri mondi e di scoprire in che modo passato e futuro si influenzino a vicenda ha stimolato l’immaginazione di milioni di persone in tutto il mondo. Tanto che il 23 novembre 2013, lo speciale pensato appositamente per il 50º anniversario della serie (Il giorno del Dottore) è stato trasmesso su varie reti televisive nazionali britanniche e proiettato nei cinema in diretta simultanea con diversi Paesi, tra cui anche l’Italia.

Su Prime Video troverete le prime 10 stagioni del revival, che ancora oggi è in produzione e che ha regalato al pubblico il primo Dottore donna della serie (dal 2017). Dal 23 ottobre del 2022 i fan hanno visto per la prima volta il ritorno di un Dottore già visto (e amatissimo): a sorpresa, infatti, David Tennant è tornato  per dar vita al quattordicesimo dottore e toccherà a lui indossarne i panni per gli episodi speciali programmati per il sessantesimo anniversario di Doctor Who, nel mese di novembre 2023. Non a caso, la serie è arrivata su Prime proprio nel novembre di quest’anno.

Siete pronti a rientrare nel TARDIS e ricominciare a viaggiare?