Sex Education
A distanza di un anno, torniamo con gioia a parlarvi di Sex Education, la cui seconda stagione verrà rilasciata su Netflix il 17 Gennaio. Dopo essere rimasti estasiati dai primi 8 episodi, siamo felici di dirvi che la serie ha superato sé stessa regalando ai suoi spettatori una perla dopo l'altra, puntata dopo puntata. Seguiteci in questo viaggio spoiler-free tutto dedicato ai misteri del sesso in età puberale (ma non solo)!
I'm going through changes...
Grazie agli Dei o a qualunque entità ci sia là fuori a vegliare su di noi, negli ultimi anni i programmi e le serie tv che parlano di sessualità sono stati di pregevolissima fattura nonché molto diversi tra loro, seppur con un comune denominatore. Easy, Big Mouth, You Me Her e, appunto, Sex Education sono solo alcuni dei tanti show che hanno affrontato il sesso, dinamiche di coppie (o "troppie"! ...anche se il termine inglese è molto meglio) che non assomigliassero alla famiglia della Mulino Bianco, orientamento sessuale, identità di genere e chi più ne ha più ne metta. Ad alcuni di voi sembreranno delle banalità, ma vi assicuriamo che se uno di questi giorni faceste un giro in un liceo cambiereste idea in un lampo, neanche il tempo di dire "preservativo".
Sex Education 2 non delude assolutamente le aspettative, tocca e approfondisce nuove tematiche (molestie sessuali, asessualità e bisessualità, feticismi, malattie veneree...) e da' più spazio ai suoi personaggi più "maturi". Scopriremo di più sulla vita e i sentimenti della madre di Otis, Jean (una Gillian Anderson sempre meravigliosa), il rapporto tra i genitori di Adam, storie d'amore tra insegnanti... dopotutto, non sono solo gli adolescenti ad avere problemi con il sesso, può capitare a chiunque e ad ogni età. Tutto ha una spiegazione e una connessione, come ci vuole mostrare la serie, sta a noi avere il coraggio e la serenità di guardare dentro noi stessi senza stereotipi e pregiudizi di sorta.
Ai soliti volti noti si aggiungono alcuni nuovi personaggi che arricchiranno ancora di più il parco narrativo della serie: Rahim (Sami Outalbali), il nuovo bello e misterioso studente di origine francese, a cui tutte fanno la corte; Viv (Chinenye Ezeudu), studentessa tanto brillante quanto socialmente incapace; Isaac (George Robinson) nuovo vicino di Maeve al Caravan Park. Questi tre ne combineranno delle belle e si conquisteranno pian piano un ruolo di spessore nella serie, oltre che nei vostri cuori (o nella vostra lista nera, dipende da chi shippate...).
Combatti l'ignoranza con... le serie tv
Senza gridare allo spoiler, la prima puntata parte in quarta toccando piano l'argomento malattie sessualmente trasmissibili e l'ignoranza che le circonda. Una disinformazione perpetrata dagli stessi istituti ed organi che dovrebbero invece fornire a tutti, soprattutto ai più giovani, gli strumenti necessari per una vita sessuale sana e piacevole. Inutile girarci intorno, il sesso è veramente ovunque e regola, in maniera più o meno evidente ed invadente, tantissimi aspetti della nostra esistenza. Per questo motivo è importante informarsi, abbattere certi tabù e pregiudizi ed è quello che, senza mai essere noiosa o "maestrina", cerca di fare la serie grazie alla sapiente scrittura di Laurie Nunn.
L'essere umano è per sua natura mutevole, complicato, vulnerabile e sempre alla ricerca della serenità (sia da solo che in coppia) ma, soprattutto, ogni essere umano è diverso, unico e nessuno di noi dovrebbe essere discriminato per un desiderio o un amore (che sia sempre basato sul consenso, ovviamente). Guardando Sex Education è impossibile non sorridere, è impossibile non immedesimarsi, è impossibile non riflettere sulla natura dell'uomo, sulla ricerca del piacere e sui rapporti che ci circondano. Abbiamo di fronte 8 nuovi episodi che ampliano il mondo di Otis e dei suoi amici in modo sorprendente, mai banale e ricco di colpi di scena. Per questo motivo speriamo che la serie venga rinnovata per una terza stagione (dal finale sembrerebbe proprio di sì) e che possa raccontarci ancora molto altro sulle loro vite che, in fondo, sono un po' anche le nostre.