Shannen Doherty è morta, viva Shannen Doherty!
Un ricordo di Shannen Doherty
Le sarebbe bastato anche solo uno dei ruoli che l’hanno resa un’icona degli anni ’90. Anche solo uno.
Ma lei ne ha ottenuti tanti, perché aveva un carisma che bucava lo schermo, come si dice in gergo.
Shannen Doherty ci ha lasciati sabato 13 luglio, a soli 53 anni, dopo quasi 10 di una lotta agguerritissima contro la malattia.
L’hanno definita simbolo della generazione X, appunto icona degli anni ’90, ma soprattutto hanno ammirato la sua straordinaria forza. Fin dal primo giorno, nel lontano 2015, quando scoprì di avere il cancro al seno, l’attrice scelse di combattere pubblicamente la sua battaglia. Senza mai nascondersi, senza mai evitare di mostrarsi, gonfia per le cure, dopo aver perso i capelli, quando era evidentemente stremata ma sempre piena di voglia di vivere.
Shannen Doherty ha sempre detto di aver voluto condividere tutto, come faceva su Instagram e gli altri social oltre che partecipando a ogni iniziativa benefica dedicata alla lotta contro il cancro, per fare da esempio ai milioni di malati oncologici che si sentivano soli e per questo avevano voglia di mollare.
Il suo esempio è stato l’esempio di una donna che ha condotto una battaglia infinita, con un coraggio che pochi altri hanno dimostrato. Il mondo intero, dai fan a chi l’ha conosciuta per la malattia, dai colleghi del set a chi ha lavorato con lei - nonostante note incomprensione, come la collega Jenny Garth interprete di Kelly Taylor in Beverly Hills 90210 - hanno avuto per lei parole di ammirazione.
Il ruolo di Brenda Walsh nel teen drama che ha scritto la storia della televisione si è accompagnato a quello di Prue Halliwell in Streghe, la serie magica e incredibilmente glamour che ha segnato un’epoca.
Non solo Brenda e Prue
Ma Shannen Doherty, nata a Memphis, Tennessee, il 12 aprile 1971 come Shannen Marie Doherty, ha dato il suo prezioso contributo anche a produzione di genere importanti come Schegge di follia (Heathers), accanto a Wynona Rider e Christian Slater.
È stata protagonista anche di un altro cult, intitolato non a caso Generazione X e girato nel 1995. Il film, scritto e diretto da Kevin Smith, l’ha vista recitare accanto a Ben Affleck, Claire Forlani, Jason Lee, Michael Rooker e tante altre star , ottenendo un ruolo a cui ambiva anche la sua co-star di Streghe Alyssa Milano. Ma lei aveva una marcia in più, quando si trattava di recitare.
Era molto amica di Luke Perry, anche lui tragicamente scomparso prematuramente per cancro, e interprete del suo fidanzato storico in Beverly Hills 90210: Dylan McKay. Era anche molto legata a un’altra icona degli anni 90, la protagonista di Buffy Sara Michele Gellar, nonché a colei che interpretava una delle sue sorelle in Streghe, Holly Marie Combs.
Tutti sanno che venne allontanata dal set di Beverly Hills 90210 perché non andava d’accordo con il resto del cast. In realtà, il problema principale era la sua incapacità di andare d’accordo con Jenny Garth. Ma anche l’arrivare frequentemente in ritardo sul set contribuì al suo licenziamento. Ciononostante, quello di Brenda resta uno dei personaggi più amati dell’intera serie.
Definita da alcuni colleghi con cui non andava d’accordo “collerica“, era semplicemente una donna con un carattere forte… E tendente alle intemperanze. Imparare a gestirlo nel mestiere di attrice, che la costringeva a frequentare un gran numero di persone che non aveva scelto, fu per lei una sfida. Vinta.
Con l’arrivo della malattia, arrivò a smussare il proprio carattere tanto da essere disponibile a incontrare chiunque volesse condividere con lei l’esperienza della malattia.
Una vita di lotte
Shannen Doherty si è sposata tre volte. Le prime due, il matrimonio è durato pochissimo. La terza volta, con il produttore e direttore della fotografia Kurt Iswarienko, era stata quella buona. Almeno secondo lei. La coppia si era separata, pur restando sposata, da poco per errori commessi da lui, e Shannen ha sempre dichiarato di aver molto sofferto la lontananza dal marito che credeva le sarebbe stato accanto tutta la vita.
Una vita che è stata troppo breve, troppo segnata dalla malattia - Shannen aveva anche il morbo di Crohn - e frequentemente accompagnata da quella immaturità che lei stessa aveva lamentato di non riuscire a combattere e che le creava problemi sul lavoro.
Il grande William Friedkin, il celebre regista de L’esorcista, Il braccio violento della legge e La parola ai giurati, la scelse per Jailbreakers, il film TV appartenente alla serie Rebel Highway trasmesso negli USA il 9 settembre 1994. Quando Shannen Doherty non si presentò sul set al primo giorno di riprese, Friedkin andò su tutte le furie e pensò subito di rimpiazzarla. Ma il provino della Doherty l’aveva talmente impressionato che decise di passare sopra all’incidente e continuare a lavorare con lei.
Grande supporter di Sea Shepherd, appassionata di cavalli e di chitarra, ha scritto anche il libro Badass: A Hard-Earned Guide to Living Life With Style and (the Right) Attitude, in cui racconta il suo percorso di lotta contro quello che definiva il proprio caratteraccio. Ma il suo essere una vera badass le è tornato utile, poi.
Insomma: non era facile per tutti avere a che fare con lei, ma lei ne era consapevole e ha combattuto anche questa battaglia tutta la vita per diventare una persona migliore. Al netto dei guai combinati, incluso l’essere stata arrestata per guida in stato d’ebbrezza, è stato molto di più il bene che ha fatto scegliendo di condividere la propria lotta contro il cancro.
La generazione X l’ha vista crescere davanti ai propri occhi, fin dal debutto a soli 10 anni nella serie I ragazzi di padre Murphy e poi in Night Shift - Turno di notte, Magnum P.I,, e naturalmente con il ruolo fisso di Jenny Wilder ne La casa nella prateria, che la rese enormemente popolare. Poi ci furono Autostop per il cielo, Vita col nonno per 46 episodi, Ossessione d’amore, Forever Young, L’amica del cuore, North Shore, Scatti pericolosi, un Natale a sorpresa e, oltre a tutti i titoli che abbiamo già citato, tanti altri film e serie.
Ha recitato in quasi 90 produzioni, ha diretto tre episodi di Streghe e diversi video musicali, oltre al podcast Let’s be Clear with Shannen Doherty, altro strumento con cui si raccontava.
Non si è mai fermata, nonostante tutte le difficoltà. La generazione X ha perso un’icona, tutti i malati oncologici del mondo hanno perso un’importante guida.
Riposa in pace, Shannen Doherty. Vicino al tuo amico Luke Perry.
Il tuo esempio non morirà mai.