Sherlock
Se abbiamo detto nell'articolo precedente che la scrittura di Gatiss non ci dispiace, possiamo dire ora con certezza però che é Moffat il nostro preferito. Con questo secondo episodio, si conferma essere il gran sceneggiatore che conosciamo, affiancato dall'ottima regia di Nick Hurran (Doctor Who, BoyGirl). Sherlock é ritornato agli antichi fasti, ai giochi di intelletto, all'ironia, alle rappresentazioni "su schermo" delle intuizioni del detective che tanto abbiamo amato nelle prime stagioni.
Sì, l'episodio é degno della nomea oscura che Moffat gli aveva affibbiato, e lo abbiamo amato dal primo fino all'ultimo minuto. Un cattivo che ci mette a disagio, viscido e affascinante allo stesso tempo; dimostrazioni di affetto che, lo ammettiamo, ci hanno quasi strappato una lacrimuccia, considerando poi la situazione che c'era tra Watson e Holmes (e tra Watson e Mary); colpi di scena che tentano di prepararci al finale di stagione di Lunedì prossimo, ma la verità é che non saremo mai pronti a quello che sta per accadere. Date un'occhiata ai 5 momenti scelti per la loro epicità/crudeltà/tenerezza, della puntata ingiustamente tradotta "Il Detective Morente" dall'inglese lying che può significare sia "disteso" sia "...che mente". Elementare, Watson.
Sì, parliamo del bradipo di Zootropolis. No, non era nell'episodio e non abbiamo incontrato Walter White per strada (ma forse Sherlock sì, e di questo parleremo dopo). Ci riferiamo a Mrs. Hudson, che noncurante esce dalla sua Aston Martin rosso fuoco dopo aver tenuto testa ad auto della polizia ed elicottero in un inseguimento degno della squadra Cobra 11. Lei si aggiudica il primo posto in questa finta classifica, senza contare che c'era Sherlock rinchiuso nel bagagliaio, PER TUTTO IL TEMPO. Un po' fatto, un po' tutto. Al posto suo avremmo tappezzato tutto di vomito. E ciao ciao all'auto di lusso. E la scena della tazza di tea... sublime. Vorremmo un po' tutti finire come lei, però. A piangere appoggiati al tetto di una Aston Martin (citata dall'inglesissimo James Bond).
Culverton Smith - interpretato dal fantastico Toby Jones - é il criminale perfetto per rimettere insieme i nostri John e Sherlock. La morte di Mary, il suo videomessaggio postumo (che solo alla fine scopriamo per la sua interezza, dando finalmente un senso a quel "Go to hell, Sherlock"), uno scopo comune. Solo Sherlock sarebbe potuto quasi morire per poter salvare John Watson. Non uno dei casi più eccezionali, c'é da dirlo, ma sicuramente uno di quei cattivi che sa metterti i brividi.
Vogliamo parlare del laboratorio di metanfetamina costruito da Holmes nella sua cucina? Per salvare Watson, non solo rischia di essere ucciso da un pericoloso cereal killer ma arriva al limite dell'overdose. Per salvare l'uomo che lui e Mary amano. E non c'é Miss Adler che tenga.
...mille fandom. Ma avete idea di cosa si é scatenato nell'internetto dopo quell'abbraccio?! Le lacrime di commozione di tutti/e i/le fan si é mescolato al mascara e ha creato l'inchiostro per dare vita a nuove yaoi, nuove fan fiction, rafforzando l'idea che Sherlock e Watson sono la non-coppia più coppia di sempre. E sì, attori, sceneggiatori e tutta la compagnia bella continueranno a scherzarci su e alimentare queste fantasie (soprattutto fuori dal set. Ricordate quella scena tra Sherlock e Moriarty e il quasi bacio?). Al di là delle urla eccitate che ancora risuonano attraverso twitter e tumblr, la scena é stata bellissima, toccante. E la confessione di Watson alla Mary fantasma? Il nostro cuore é ancora a pezzi.
BOOM! La scena doveva finire con un microfono droppato a terra e non con un colpo di pistola (...dobbiamo ancora realizzarlo, questo). Eccoci dunque davanti alla cara sorella di Sherlock, Euros, un po' matta, un po' trasformista. L'avevate riconosciuta, nei panni della donna sul bus e falsa figlia di Smith? Noi no, anche se alcuni personaggi ci hanno dato una strana sensazione sin da subito. Soprattutto la psicologa, con quello strano modo di parlare... La falsa Faith Smith no però, lei ci era stata servita su un piatto d'argento con tutte quelle deduzioni per contorno: ci siamo fatti imboccare come dei mammalucchi da Moffat ed Euros, sazi e felici del piatto di bugie e trame segrete appena mangiato. Così, scopriamo che nella famiglia Holmes ci sono 4 figli, tutti con nomi assurdi e non molto sani di mente. Sherrinford manca ancora all'appello, ma... di sicuro lui ed Euros non sono la stessa persona. Non ci si deve mai fermare al 3, questo episodio non vi ha insegnato nulla?
Cosa sta succedendo? Che intenzioni ha Euros, quanto e come é collegata a Moriarty? Watson sta per morire? Cosa farà Sherlock, e dov'é Sherrinford? No. No. Non siamo pronti per il finale di stagione, sta accadendo tutto troppo in fretta! Godetevi i best tweets sull'episodio, noi andiamo a dondolarci in un angolo.
Sì, l'episodio é degno della nomea oscura che Moffat gli aveva affibbiato, e lo abbiamo amato dal primo fino all'ultimo minuto. Un cattivo che ci mette a disagio, viscido e affascinante allo stesso tempo; dimostrazioni di affetto che, lo ammettiamo, ci hanno quasi strappato una lacrimuccia, considerando poi la situazione che c'era tra Watson e Holmes (e tra Watson e Mary); colpi di scena che tentano di prepararci al finale di stagione di Lunedì prossimo, ma la verità é che non saremo mai pronti a quello che sta per accadere. Date un'occhiata ai 5 momenti scelti per la loro epicità/crudeltà/tenerezza, della puntata ingiustamente tradotta "Il Detective Morente" dall'inglese lying che può significare sia "disteso" sia "...che mente". Elementare, Watson.
1. Flash, Flash cento metri in un Flash!
Sì, parliamo del bradipo di Zootropolis. No, non era nell'episodio e non abbiamo incontrato Walter White per strada (ma forse Sherlock sì, e di questo parleremo dopo). Ci riferiamo a Mrs. Hudson, che noncurante esce dalla sua Aston Martin rosso fuoco dopo aver tenuto testa ad auto della polizia ed elicottero in un inseguimento degno della squadra Cobra 11. Lei si aggiudica il primo posto in questa finta classifica, senza contare che c'era Sherlock rinchiuso nel bagagliaio, PER TUTTO IL TEMPO. Un po' fatto, un po' tutto. Al posto suo avremmo tappezzato tutto di vomito. E ciao ciao all'auto di lusso. E la scena della tazza di tea... sublime. Vorremmo un po' tutti finire come lei, però. A piangere appoggiati al tetto di una Aston Martin (citata dall'inglesissimo James Bond).
2. Cereal Killer
Culverton Smith - interpretato dal fantastico Toby Jones - é il criminale perfetto per rimettere insieme i nostri John e Sherlock. La morte di Mary, il suo videomessaggio postumo (che solo alla fine scopriamo per la sua interezza, dando finalmente un senso a quel "Go to hell, Sherlock"), uno scopo comune. Solo Sherlock sarebbe potuto quasi morire per poter salvare John Watson. Non uno dei casi più eccezionali, c'é da dirlo, ma sicuramente uno di quei cattivi che sa metterti i brividi.
3. Tanti auguri Sherlock White
Vogliamo parlare del laboratorio di metanfetamina costruito da Holmes nella sua cucina? Per salvare Watson, non solo rischia di essere ucciso da un pericoloso cereal killer ma arriva al limite dell'overdose. Per salvare l'uomo che lui e Mary amano. E non c'é Miss Adler che tenga.
4. Un abbraccio che vale più di...
...mille fandom. Ma avete idea di cosa si é scatenato nell'internetto dopo quell'abbraccio?! Le lacrime di commozione di tutti/e i/le fan si é mescolato al mascara e ha creato l'inchiostro per dare vita a nuove yaoi, nuove fan fiction, rafforzando l'idea che Sherlock e Watson sono la non-coppia più coppia di sempre. E sì, attori, sceneggiatori e tutta la compagnia bella continueranno a scherzarci su e alimentare queste fantasie (soprattutto fuori dal set. Ricordate quella scena tra Sherlock e Moriarty e il quasi bacio?). Al di là delle urla eccitate che ancora risuonano attraverso twitter e tumblr, la scena é stata bellissima, toccante. E la confessione di Watson alla Mary fantasma? Il nostro cuore é ancora a pezzi.
5. Il vento dell'Est
BOOM! La scena doveva finire con un microfono droppato a terra e non con un colpo di pistola (...dobbiamo ancora realizzarlo, questo). Eccoci dunque davanti alla cara sorella di Sherlock, Euros, un po' matta, un po' trasformista. L'avevate riconosciuta, nei panni della donna sul bus e falsa figlia di Smith? Noi no, anche se alcuni personaggi ci hanno dato una strana sensazione sin da subito. Soprattutto la psicologa, con quello strano modo di parlare... La falsa Faith Smith no però, lei ci era stata servita su un piatto d'argento con tutte quelle deduzioni per contorno: ci siamo fatti imboccare come dei mammalucchi da Moffat ed Euros, sazi e felici del piatto di bugie e trame segrete appena mangiato. Così, scopriamo che nella famiglia Holmes ci sono 4 figli, tutti con nomi assurdi e non molto sani di mente. Sherrinford manca ancora all'appello, ma... di sicuro lui ed Euros non sono la stessa persona. Non ci si deve mai fermare al 3, questo episodio non vi ha insegnato nulla?
Cosa sta succedendo? Che intenzioni ha Euros, quanto e come é collegata a Moriarty? Watson sta per morire? Cosa farà Sherlock, e dov'é Sherrinford? No. No. Non siamo pronti per il finale di stagione, sta accadendo tutto troppo in fretta! Godetevi i best tweets sull'episodio, noi andiamo a dondolarci in un angolo.