Speciale A Discovery of Witches
Anticipazioni e informazioni sulla nuova serie in onda su Sky
Mentre Sky One, il canale inglese, termina le riprese della seconda stagione, “A Discovery of Witches” approderà su Sky Atlantic e in streaming su NOW TV con la sua prima stagione il 29 gennaio. Le streghe, i vampiri e i demoni della “trilogia delle anime” scritta da Deborah Harkness – produttrice esecutiva della serie – prendono vita nel piccolo schermo; trasportando il pubblico in mondo misterioso non troppo chiaro ai suoi inizi.
La serie è ambientata ai giorni nostri e le location sono si muovono principalmente tra Oxford e Venezia. La storia si muove attorno al personaggio di Diana Bishop (Teresa Palmer), una strega studiosa di alchimia che, dopo aver trovato nella biblioteca Bodleiana di Oxford un misterioso manoscritto, inizia a scoprire quanto potenti siano in realtà i suoi poteri. Spaventata da ciò che l’antico manoscritto risveglia in lei, si allontana dalla biblioteca scontrandosi infine con Matthew Clairmont (Matthew Goode), un vampiro genetista che cerca di comprendere l’origine della sua specie.
Fin dai primi istanti si evince come, nonostante vi sia rivalità tra streghe e vampiri, Matthew sia disposto a metter da parte l’ostilità per poter cercare di aiutare la ragazza a proteggere il libro che, in realtà, è ricercato da molti, in particolare da vampiri, streghe ed altre creature demoniache. La loro conoscenza, rapidamente, si trasformerà in una vera e propria relazione, proibita dal patto che le varie specie hanno stipulato sotto il nome di “congregazione”.
Come ogni storia d’amore fantasy, anche questa rispecchia gli stessi canoni o stereotipi delle sue simili. L’amore proibito tra specie, la relazione, i frutti di questa relazione, rimarcando quella paura del diverso o dell’altro che permea l’antologia romantica da sempre. Il destino avverso si oppone non solo alla coppia, ma soprattutto alla sopravvivenza della specie. La serie è molto "British", se si può usare questo termine impropriamente per descrivere dei canoni, ma sostanzialmente ha un inizio abbastanza lento. Si prende i suoi tempi per iniziare a spiegare, ma senza togliere il mistero e l’incomprensione del tutto. Lo spettatore è portato a guardare la puntata successiva per cercare di capirne di più, ma molto spesso nella puntata si aprono storyline parallele che nei primi episodi, ovviamente, non vengono concluse o chiarite; il cliffhanger è sempre in agguato.
Il cast è brillante, ma del resto non ci si aspetta nulla di diverso da una serie britannica. Molti dei volti sono già noti al pubblico per aver preso parte a serie dalla ben nota fama, come ad esempio “Game of Thrones” o “Sherlock”. In rete e sugli account ufficiali dello show e degli attori è possibile trovare alcuni piccoli spoiler provenienti riprese della seconda stagione. Il set è per lo più italiano, il Piemonte è protagonista della scena sovrastando il Galles presente nella prima stagione.