The Assassination of Gianni Versace

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The Assassination of Gianni Versace è il secondo capitolo di “American Crime Story”, una serie TV statunitense che analizza nel modo più verosimile alcuni dei crimini più impattanti a livello mediatico nella storia americana. E’ bene precisarlo subito, perché è chiaro fin dalla prima puntata, che abbiamo potuto visionare in anteprima, che il focus della vicenda sarà spostato più sulla figura dell’assassino che non su quella dello stilista italiano. Ma se nel primo capitolo delle serie Fox ha preferito viaggiare dietro le quinte dell’affaire OJ Simpson, rivelando retroscena inquietanti sul processo del secolo, in questa seconda stagione i produttori vogliono portare alla luce il prima e il dopo la morte di Gianni Versace, gettando più di un’ombra sull’operato della polizia locale e dell’FBI.

The Assassination of Gianni Versace

Appare chiaro fin dal primo episodio il pregiudizio delle forze dell’ordine sugli sullo stile di vita e sull’orientamento sessuale di Versace, che hanno probabilmente minato le indagini, così come lascia sgomenti il lassismo del Bureau che ignorato la presenza di Cunanan a Miami, segnalata almeno una settimana prima del tragico evento. Versace è stato infatti la quinta vittima di un serial killer capace di spostarsi indisturbato per tutta l’America fino al 23 Luglio del ’97, quando si uccide prima della cattura.

La serie cercherà quindi di fare luce sulle attività di Cunanan a Miami prima dell’omicidio, sulla sua connessione con Versace, incontrato solo una volta, ma soprattutto esplora gli attimi successivi alla morte dello stilista, sulle tensioni tra Donatella Versace e Antonio d’Amico, compagno di vita da 15 anni dello stilista. The Assassination of Gianni Versace è tratto dal libro Vulgar Favors, scritto da Maureen Orth nel 1994, il cui sottotitolo il fallimento della più grande caccia all’uomo dell’FBI esprime un giudizio netto e tagliente sulle evidenti responsabilità di polizia e FBI.

La famiglia Versace e Antonio d’Amico hanno ufficialmente preso le distanze dalla serie, puntualizzando di non aver mai autorizzato la serie TV, né il libro da cui è tratta. D’amico (interpretato sullo schermo dal cantante Ricky Martin) si è spinto oltre, giudicando ridicole alcune scene che l’hanno visto coinvolto ed esprimendosi comunque molto duramente sull’intera opera.

Il cast della serie è di prim’ordine e vede l’attore Venezuelano Edgar Ramirez nei panni dello stilista italiano, Penelope Cruz in quelli di Donatella Versace e l’italiano Giovanni Cirifera in quelli di Santo, il fratello che fin dalla prima puntata sembra essere messo in ombra dalla personalità dirompente di Donatella. Il ruolo di Andy Cunanan è stato invece affidato a Darren Criss, attore già visto in Glee e fisicamente molto simile al serial killer di origini filippine.

La serie, che inizia oggi sul FOX Crime alle 21.05 è composta da 9 puntate che saranno messe in onda settimanalmente a meno di 48 ore dall’uscita negli USA. Per quanto abbiamo potuto vedere dalla prima puntata, la serie è avvincente e sembra muoversi bene all’interno di una narrazione non lineare, che parte proprio dagli ultimi istanti di vita dello stilista per poi andare a ritroso sulle attività di Cunanan a Miami e il post omicidio, con Donatella e Santo Versace che prendono in mano le redini dell’azienda di famiglia prendendo fin da subito decisioni molto importanti sul futuro della casa di moda. Da vedere.

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