The Walking Dead

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The Walking Dead (TWD) é una serie televisiva americana e, più precisamente, una delle serie zombie più acclamate degli ultimi anni. Diretta inizialmente da Frank Darabont, poi sostituito da Glenn Mazzara, prende spunto liberamente dall'omonima serie a fumetti ideata da Robert Kirkman, anche co-produttore dello show. TWD offre la possibilità di dare uno sguardo ad un mondo in rovina, dove i morti camminano sulla terra ed i vivi lottano per la sopravvivenza. Diventato un vero e proprio fenomeno culturale, diamo un'occhiata alle origini, i personaggi e le storie che compongono lo “zombie drama” che ha conquistato milioni di fan in tutto il mondo.


Dalla fumetteria alla televisione


Uscito per la prima volta nel 2003, e arrivato in Italia solamente nel 2005, il fumetto é illustrato da Tony Moore per i primi 6 numeri e successivamente da Charlie Adlard. Grazie ad un nostro giovine e generoso lettore siamo riusciti a mettere mano su gran parte dei volumi usciti fin'ora e poter così notare le differenze rispetto al suo prodotto televisivo. Ma andiamo con ordine.

The Walking Dead
Daryl è pronto a spaccare il cranio a qualche vagante!


TWD narra delle vicissitudini di un gruppo di sopravvissuti a quella che al giorno d'oggi chiameremmo “apocalisse zombie”. In particolare, la storia si concentra sul personaggio di Rick Grimes, vice-sceriffo della cittadina di Cynthiana (nella serie trasformata nella contea di King). Dopo uno scontro a fuoco con alcuni criminali viene ferito gravemente e trasportato d'urgenza in ospedale, dove resterà in coma per circa una mese. Al suo risveglio, l'ospedale é deserto, ci sono cadaveri ovunque ed alcuni addirittura camminano! Il mondo é “leggermente” cambiato rispetto a come se lo ricordava, ma il nostro baldo poliziotto non si lascia scoraggiare e parte alla ricerca della sua famiglia, composta dalla moglie Lori e dal figlio Carl. Insieme a Rick ed al suo gruppo sempre in continuo mutamento col passare delle stagioni impareremo che i morti non sono gli unici dai quali si deve stare in guardia.

Le differenze tra fumetto e serie tv sono sostanzialmente nei personaggi presenti nell'horror drama: alcuni mancano, altri sono del tutto inediti e presenti solo nella trasposizione al piccolo schermo, come Daryl, per esempio, uno dei personaggi più amati della serie. Persino le sorti di alcuni di loro sono diverse da quelle che possiamo leggere sulla carta. Insomma, il comic da delle linee guida, dei suggerimenti a livello di trama, ma bisogna tenere ben presente che si tratta solo di spunti e che la storia potrebbe prendere una piega inaspettata in qualsiasi momento.

Il fumetto originale inoltre affronta maggiormente quelle che sono le tematiche sessuali e le relazioni tra i vari personaggi che, nella serie, sono trattate solo superficialmente o del tutto assenti (forse per motivi di rating?) e che donano un senso di “realismo” alle storie personali e alla situazione estrema in cui si trovano i nostri protagonisti: l'amore, la solitudine, le gelosie, i tradimenti, sono tutte amplificate del 120% e costituiscono un fattore importantissimo che condizionerà le azioni di tutti. Non esistono solo rabbia, vendetta e zombie. Ogni emozione é trasportata al limite e sarà sempre più difficile agire con razionalità per salvaguardare il bene proprio e quello degli altri. Lo sa bene il nostro Rick, che eletto leader del gruppo si troverà spesso a prendere decisioni importanti, dalle cui conseguenze é impossibile tornare indietro.

The Walking Dead
L'uso di uno schermo verde...


Combatti i morti, temi i vivi


Abbiamo già conosciuto il principale protagonista di TWD, Rick - interpretato sul piccolo schermo da Andrew Lincoln - che con il suo atteggiamento da gran capo e le sue follie é riuscito a farsi odiare in non poche occasioni da tantissimi fan. Ma, condivisibili o meno, le sue scelte e le sue azioni hanno portato a tantissimi cambiamenti, in positivo e in negativo, che hanno influenzato il resto del gruppo e le persone incontrate durante il loro cammino. Il sacrificio di uno può essere la salvezza di altri. In un mondo in cui i morti la fanno da padrone, i vivi dovrebbero essere uniti ed aiutarsi l'un altro, direte voi. E invece no, perché a volte i vivi possono essere ancora più pericolosi dei defunti, spinti dall'istinto di sopravvivenza a compiere azioni di cui mai si sarebbero detti capaci, svelando la vera natura di un essere umano. L'antagonista per eccellenza é incarnato nella figura del Governatore, un uomo senza scrupoli che non si farà remore nel cercare di ottenere da Rick e dai suoi tutto quello che hanno di più prezioso. Oro, gioielli? Per carità! Quella roba ha il valore dei sassi, oramai. Parliamo di cibo, armi, un posto sicuro in cui vivere, protetti da quelli che noi, e anche tutte queste povere persone, conosciamo bene con il nome di Zombie.

A proposito di nomi, nella serie zombie più famosa degli ultimi 4 anni raramente viene utilizzata la parola con la Z ma piuttosto tutta una serie di sinonimi alquanto fantasiosi come vaganti, azzannatori, mangiacervelli, fino al più classico non-morti ed allo strano deco, abbreviazione di “decomposto”, usato in The Oath - Il Giuramento, l'ultima delle tre webserie dedicate a The Walking Dead. Composta da tre episodi, la serie é diretta da Greg Nicotero, il responsabile del make-up zombesco di TWD, e sceneggiata da Nicotero e John Esposito. Qui facciamo la conoscenza di Paul (Wyatt Russell) e Karina (Ashley Bell), due sopravvissuti che trovano rifugio in un ospedale, pensando di essere al sicuro. L'incontro con la dottoressa (Ellen Greene) che vive cambierà ulteriormente i loro piani. Particolarità nel finale é l'avvertimento impresso da Paul sulla porta della caffetteria. Vi sembra familiare? A noi sì! Coincidenze?

La prima webserie é stata resa pubblica il 3 ottobre 2011, circa due settimane prima della messa in onda della seconda stagione. S'intitola The Walking Dead: Torn Apart ed é composta da sei episodi della durata di circa tre minuti ciascuno. Anche questa serie é frutto della collaborazione di Greg Nicotero e John Esposito, e narra le vicende avvenute proprio durante lo scoppio dell'epidemia e si concentrano in particolare sulla figura di Hannah, conosciuta da voi fan come Bicycle Girl, il primo zombie che Rick incontra ed uccide nell'episodio pilota della prima stagione. La serie é stata anche doppiata in italiano e distribuita online su Foxtv.it a partire dal 21 novembre 2011 con il titolo Storia di uno zombie.

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Il 1 ottobre 2012, due settimane prima del debutto della terza stagione, AMC ha pubblicato online una seconda webserie di quattro episodi, ancora una volta diretta da Nicotero e Esposito, intitolata The Walking Dead: Cold Storage, dove un uomo di nome Chase si ritroverà a frugare tra le foto di famiglia di un certo vice-sceriffo Grimes.

Come potete notare, queste webserie sono come piccole finestre sul mondo di TWD e ci mostrano altre vite, altre storie, ma tutte collegate al filone principale che é dominato dai conosciuti protagonisti: Rick, Carl, Hershel, Glenn, Michonne e via dicendo.

Ogni stagione rivela nuovi dettagli sui personaggi che conosciamo, i loro segreti e ciò che erano prima che i vaganti diventassero i padroni delle loro vite. Anche gli zombie però hanno dei segreti e per lo più sono meno piacevoli di quelli degli esseri umani, ma alcuni possono essere sfruttati a proprio vantaggio. Sottolineiamo anche che queste creature sono realizzate quasi completamente a mano e con pochissimo apporto di CGI. Sono il frutto di ore e ore di lavoro da parte di truccatori, parrucchieri e persino stilisti per creare il perfetto look “voglio sbranarti la faccia”, con lenti a contatto dipinte a mano, spray per imbruttire i capelli e litri e litri di sangue finto gocciolante dalle mandibole scassate. Incredibile la storia di Nick Santonastasso, il quindicenne nato senza gambe e senza un braccio, contattato dal team di TWD che, dopo aver visto sui alcuni social network i suoi “attacchi zombie” ad ignari clienti di un supermercato, ha pensato bene di metterlo sotto le abili mani di Nicotero e trasformarlo in un terrificante zombie per fare uno scherzo a Norman Reedus, l'attore che interpreta Daryl, badass del telefilm. Come pensate abbia reagito?

Meglio soli che zombie accompagnati?


Arrivati ormai alle soglie della quinta stagione, il cui debutto é previsto per questo Ottobre, possiamo descrivere così la serie: TWD esplora le profondità dell'animo umano mettendo a dura prova noi, suoi fan, che, seppur tra alti e bassi, rimaniamo sempre fedeli survivors. Calandoci nella parte di ognuno dei tanti personaggi con maestria e orrore, ci ritroviamo davanti al televisore a pensare: “cosa avrei fatto al posto suo?”. In questa operazione é riuscita benissimo anche la Telltale Games con il suo videogioco The Walking Dead, anch'esso suddiviso in episodi, capace di coinvolgere i giocatori in scenari al limite della follia che descrivono la difficile realtà in cui vivono i protagonisti di queste vicende, mettendoci di fronte a scelte che possono condizionare il nostro futuro e quello di chi ci sta intorno. Perché ormai é chiaro che TWD non é una serie che parla di zombie, ma é una serie che parla di sopravvissuti.

The Walking Dead
Un'immagine dalla webserie "The Oath - Il Giuramento"

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