The Walking Dead
Ottobre. Finalmente eccoci arrivati alla quinta stagione di The Walking Dead, che ricomincia con una premiere premiere intitolata in inglese “No Sanctuary” (Nessun Rifugio). Dopo una quarta stagione che ha diviso in fan in due fazioni - quella dei soddisfatti e quella dei non soddisfatti - l'hype per questa new season é altissimo. Gli occhi di tutti i fan sono puntati su TWD e, quando diciamo tutti, intendiamo proprio tutti tutti, dato che in Italia le puntate vanno in onda solamente un giorno dopo rispetto all'America. Perciò, zaino in spalla, katana e pistola al fianco. Scopriamo insieme se i grandi capi hanno fatto bene a rinnovare la serie per un sesto capitolo!
L'episodio si apre un con un flashback. Un gruppo di persone, rinchiuse in uno stanzino buio, disperate si chiedono cosa ne sarà di loro. In sottofondo, le urla strazianti di qualcuno, probabilmente sottoposto a torture. Gareth - questo il nome di uno del gruppo - sembra sfinito ed ha un piccolo litigio con un altro ragazzo. Chi sono queste persone e dove ci troviamo? Per ora nessuna risposta. Un battito di ciglia e siamo di nuovo nel tempo presente.
Dove eravamo rimasti? Ah si, chiusi in un container, in attesa che la gente di Terminus - simpatica ed accogliente - faccia dei nostri survivors uno stufato con patate e fagioli in scatola per contorno. Insieme a Rick e a suo figlio Carl ci sono Michonne, Maggie e Glenn, Daryl e tutto il gruppo di new entry che scortavano “la cura” verso Washington. Intrappolati in quella scatola per sardine, attendono i loro aguzzini, ma non rimangono con le mani in mano: dalle cinture, i vestiti e persino dai pezzi della loro prigione, riescono a ricavare delle armi di fortuna.
E le armi, come ben sappiamo, possono sempre venire utili, soprattutto quando il tuo nemico é convinto che tu non ne abbia. Rick, Glenn e Daryl vengono prelevati e portati insieme ad altri quattro uomini in una stanza separata, dove qualcuno é intento a fare a pezzi con cura un corpo umano. Che loro siano i prossimi? Così pare, dato che dopo averli appoggiati ad una grande vasca di metallo, cominciano uno dopo l'altro a sgozzarli come agnellini. La scena é abbastanza cruenta e rende l'idea di quanto questi abitanti di Terminus siano senza scrupoli e non abbiano di certo tutte le rotelle al proprio posto. Ma una cittadina normale ogni tanto no eh?! Nemmeno parlare con quello che sembra il loro capo (ehi... ma non é il Garrett del flashback?) serve a distoglierli dai loro sanguinolenti propositi. Tocca a Glenn, ma alcuni spari prima e una forte esplosione dopo interrompono il massacro, salvando il suo culetto asiatico. Cosa sarà successo?
Tutto merito di Carol. In viaggio verso Terminus insieme a Tyreese e alla piccola Judith, riescono a mettere le mani su uno dei tanto odiati cittadini. Mentre il grosso omaccione lo tiene d'occhio, Carol si dirige verso il rifugio, inzaccherata di interiora di zombie per passare inosservata insieme all'orda che si sta avvicinando alla città. Con un astuto (quanto fortunato) colpo di razzo, fa saltare per aria una cisterna, creando un varco enorme da cui gli azzannatori possono facilmente passare. Sfruttando il momento, Rick e gli altri ne approfittano per liberarsi e far fuori i due maledetti sgozza-persone, grazie ovviamente all'arma che l'ex-sceriffo era riuscito a ricavare prima. Da qui in avanti la puntata é un susseguirsi di colpi di fortuna (diciamocelo, finalmente la ruota sta girando!) e scene d'azione, dove riscopriamo una Carol più SWAT che mai e un Rick la cui pietà verso il prossimo (soprattutto se proveniente da Terminus) si sta velocemente esaurendo. La donna e il gruppo di amici non si incontrano mai all'interno della città, mentre Carol esplorando il posto alla loro ricerca si imbatte in stanze che rivelano la vera natura della città: magazzini di raccolta dei preziosi, delle armi, e perfino dei peluche di coloro che si dirigevano a Terminus convinti di trovarvi un riparo ed invece vi hanno trovato la morte per mano di altri uomini.
La città é un campo di concentramento post-apocalittico, dove il male imperversa sotto forma di essere vivente e dove gli erranti sono solo l'ultima delle preoccupazioni. Nel suo vagare Carol trova la balestra di Daryl (ovviamente messa subito a tracolla) per ritrovarsi poi in uno strano santuario, pieno di scritte e oggetti, forse di coloro che sono passati da Terminus. Lì fa la conoscenza di quella che sappiamo essere la madre di Gareth. Quest'ultima, messa sottotiro dalla nostra servivo dopo un piccolo scontro a fuoco, comincia a delirare su macellai e carne fresca e su come siano stati costretti a diventare così, da stupratori e assassini che hanno abusato di loro tanto tempo fa. Che si riferisca al flashback visto ad inizio puntata? Molto probabile. A Carol però gliene importa davvero poco, e dopo averle sparato ad una gamba nel tentativo di estorcerle informazioni sui suoi amici, la lascia in pasto agli zombie, senza nemmeno voltarsi indietro.
Rick e gli altri riescono a scappare, non senza prima uccidere parecchi dei loro nemici e ferire Gareth alla spalla. Survivors 1 - Terminus 1! Arrivati nel bosco, si riappropriano delle armi che avevano seppellito in precedenza per sicurezza (mica scemi), e finalmente incontrano Carol, da cui erano separati da tantissimo tempo. L'abbraccio e le espressioni suoi e di Daryl sono una delle cose più belle in tutto l'episodio.
In questa puntata possiamo scorgere un poco del Tyreese dei fumetti, quello violento e irrazionale: prima pacato e poi furia distruttiva. Quando, a causa di una distrazione, il tipo che stava tenendo sotto controllo si lancia sulla piccola minacciando di romperle il fragile collo se non si fosse gettato in pasto agli zombie appostati fuori della capanna, Tyreese non può che ubbidire, troppo preoccupato che a Judith possa essere fatto del male. Ma una volta fuori - anche se non ci viene mostrato fino all'ultimo - sappiamo che da il meglio di se, spappolando quei walkers per poi gettarsi come una belva addosso all'uomo che aveva osato mettere in pericolo la loro vita, massacrandolo di botte. Quando la sua compagna di viaggio ritorna con gli amici che non vedeva da tempo, ecco un'altra scena da lacrime: il ricongiungimento di Rick e Carl alla piccola Judith. La famiglia é di nuovo riunita.
Questo episodio ha riportato parte del gruppo assieme - in maniera molto epica, c'é da dirlo - e ciò é cosa buona e giusta. In più, ha svelato qualche dettaglio in più sulla tanto vociferata”cura” che Eugene ha in custodia. Secondo sue precise parole, anche se fornisse delle risposte dettagliate con tanto di immagini chiarificatrici a tutti quanti, ma poi lui morisse... la cura morirebbe comunque con lui. Sappiamo che faceva parte di un team di 10 persone che lavorava al Progetto Genoma, per produrre malattie e poi combattere contro le malattie prodotte. venuto in possesso di informazioni che gli danno il potere di uccidere qualunque essere vivente su questo pianeta, e pare che grazie ad una opportuna modifica - effettuabile solo dai terminali di Washington - possa riversare la suddetta minaccia su ogni persona “non vivente” su questo pianeta. Ok, se lo lasciate morire, vi ammazziamo noi della redazione uno per uno.
A fine puntata, un altro flashback: la madre di Gareth (quella che Carol ha trasformato in cibo per zombie) viene sbattuta all'interno della stanza buia, dove i due ragazzi cercano di consolarla, mentre un'altra ragazza viene portata via con la forza, mentre urla disperata “Non di nuovo!”, invano. I tipacci tutti muscoli e buone maniere sembrano decisi a farli soffrire. Sembra abbiano occupato Terminus con la forza, ma Gareth é ben deciso a riprendersi ciò che era suo. Chi sono questi individui violenti? Come avranno fatto quelli di Terminus a liberarsene? Lo scopriremo in questa quinta stagione di The Walking Dead!
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Go to Terminus
L'episodio si apre un con un flashback. Un gruppo di persone, rinchiuse in uno stanzino buio, disperate si chiedono cosa ne sarà di loro. In sottofondo, le urla strazianti di qualcuno, probabilmente sottoposto a torture. Gareth - questo il nome di uno del gruppo - sembra sfinito ed ha un piccolo litigio con un altro ragazzo. Chi sono queste persone e dove ci troviamo? Per ora nessuna risposta. Un battito di ciglia e siamo di nuovo nel tempo presente.
Dove eravamo rimasti? Ah si, chiusi in un container, in attesa che la gente di Terminus - simpatica ed accogliente - faccia dei nostri survivors uno stufato con patate e fagioli in scatola per contorno. Insieme a Rick e a suo figlio Carl ci sono Michonne, Maggie e Glenn, Daryl e tutto il gruppo di new entry che scortavano “la cura” verso Washington. Intrappolati in quella scatola per sardine, attendono i loro aguzzini, ma non rimangono con le mani in mano: dalle cinture, i vestiti e persino dai pezzi della loro prigione, riescono a ricavare delle armi di fortuna.
E le armi, come ben sappiamo, possono sempre venire utili, soprattutto quando il tuo nemico é convinto che tu non ne abbia. Rick, Glenn e Daryl vengono prelevati e portati insieme ad altri quattro uomini in una stanza separata, dove qualcuno é intento a fare a pezzi con cura un corpo umano. Che loro siano i prossimi? Così pare, dato che dopo averli appoggiati ad una grande vasca di metallo, cominciano uno dopo l'altro a sgozzarli come agnellini. La scena é abbastanza cruenta e rende l'idea di quanto questi abitanti di Terminus siano senza scrupoli e non abbiano di certo tutte le rotelle al proprio posto. Ma una cittadina normale ogni tanto no eh?! Nemmeno parlare con quello che sembra il loro capo (ehi... ma non é il Garrett del flashback?) serve a distoglierli dai loro sanguinolenti propositi. Tocca a Glenn, ma alcuni spari prima e una forte esplosione dopo interrompono il massacro, salvando il suo culetto asiatico. Cosa sarà successo?
G.I. Carol
Tutto merito di Carol. In viaggio verso Terminus insieme a Tyreese e alla piccola Judith, riescono a mettere le mani su uno dei tanto odiati cittadini. Mentre il grosso omaccione lo tiene d'occhio, Carol si dirige verso il rifugio, inzaccherata di interiora di zombie per passare inosservata insieme all'orda che si sta avvicinando alla città. Con un astuto (quanto fortunato) colpo di razzo, fa saltare per aria una cisterna, creando un varco enorme da cui gli azzannatori possono facilmente passare. Sfruttando il momento, Rick e gli altri ne approfittano per liberarsi e far fuori i due maledetti sgozza-persone, grazie ovviamente all'arma che l'ex-sceriffo era riuscito a ricavare prima. Da qui in avanti la puntata é un susseguirsi di colpi di fortuna (diciamocelo, finalmente la ruota sta girando!) e scene d'azione, dove riscopriamo una Carol più SWAT che mai e un Rick la cui pietà verso il prossimo (soprattutto se proveniente da Terminus) si sta velocemente esaurendo. La donna e il gruppo di amici non si incontrano mai all'interno della città, mentre Carol esplorando il posto alla loro ricerca si imbatte in stanze che rivelano la vera natura della città: magazzini di raccolta dei preziosi, delle armi, e perfino dei peluche di coloro che si dirigevano a Terminus convinti di trovarvi un riparo ed invece vi hanno trovato la morte per mano di altri uomini.
Cosa hai intenzione di fare? - Ucciderò molte persone
La città é un campo di concentramento post-apocalittico, dove il male imperversa sotto forma di essere vivente e dove gli erranti sono solo l'ultima delle preoccupazioni. Nel suo vagare Carol trova la balestra di Daryl (ovviamente messa subito a tracolla) per ritrovarsi poi in uno strano santuario, pieno di scritte e oggetti, forse di coloro che sono passati da Terminus. Lì fa la conoscenza di quella che sappiamo essere la madre di Gareth. Quest'ultima, messa sottotiro dalla nostra servivo dopo un piccolo scontro a fuoco, comincia a delirare su macellai e carne fresca e su come siano stati costretti a diventare così, da stupratori e assassini che hanno abusato di loro tanto tempo fa. Che si riferisca al flashback visto ad inizio puntata? Molto probabile. A Carol però gliene importa davvero poco, e dopo averle sparato ad una gamba nel tentativo di estorcerle informazioni sui suoi amici, la lascia in pasto agli zombie, senza nemmeno voltarsi indietro.
Rick e gli altri riescono a scappare, non senza prima uccidere parecchi dei loro nemici e ferire Gareth alla spalla. Survivors 1 - Terminus 1! Arrivati nel bosco, si riappropriano delle armi che avevano seppellito in precedenza per sicurezza (mica scemi), e finalmente incontrano Carol, da cui erano separati da tantissimo tempo. L'abbraccio e le espressioni suoi e di Daryl sono una delle cose più belle in tutto l'episodio.
Tyreese SPACCA!
In questa puntata possiamo scorgere un poco del Tyreese dei fumetti, quello violento e irrazionale: prima pacato e poi furia distruttiva. Quando, a causa di una distrazione, il tipo che stava tenendo sotto controllo si lancia sulla piccola minacciando di romperle il fragile collo se non si fosse gettato in pasto agli zombie appostati fuori della capanna, Tyreese non può che ubbidire, troppo preoccupato che a Judith possa essere fatto del male. Ma una volta fuori - anche se non ci viene mostrato fino all'ultimo - sappiamo che da il meglio di se, spappolando quei walkers per poi gettarsi come una belva addosso all'uomo che aveva osato mettere in pericolo la loro vita, massacrandolo di botte. Quando la sua compagna di viaggio ritorna con gli amici che non vedeva da tempo, ecco un'altra scena da lacrime: il ricongiungimento di Rick e Carl alla piccola Judith. La famiglia é di nuovo riunita.
Insieme siamo più forti
Questo episodio ha riportato parte del gruppo assieme - in maniera molto epica, c'é da dirlo - e ciò é cosa buona e giusta. In più, ha svelato qualche dettaglio in più sulla tanto vociferata”cura” che Eugene ha in custodia. Secondo sue precise parole, anche se fornisse delle risposte dettagliate con tanto di immagini chiarificatrici a tutti quanti, ma poi lui morisse... la cura morirebbe comunque con lui. Sappiamo che faceva parte di un team di 10 persone che lavorava al Progetto Genoma, per produrre malattie e poi combattere contro le malattie prodotte. venuto in possesso di informazioni che gli danno il potere di uccidere qualunque essere vivente su questo pianeta, e pare che grazie ad una opportuna modifica - effettuabile solo dai terminali di Washington - possa riversare la suddetta minaccia su ogni persona “non vivente” su questo pianeta. Ok, se lo lasciate morire, vi ammazziamo noi della redazione uno per uno.
O sei macellaio, o sei bestiame
A fine puntata, un altro flashback: la madre di Gareth (quella che Carol ha trasformato in cibo per zombie) viene sbattuta all'interno della stanza buia, dove i due ragazzi cercano di consolarla, mentre un'altra ragazza viene portata via con la forza, mentre urla disperata “Non di nuovo!”, invano. I tipacci tutti muscoli e buone maniere sembrano decisi a farli soffrire. Sembra abbiano occupato Terminus con la forza, ma Gareth é ben deciso a riprendersi ciò che era suo. Chi sono questi individui violenti? Come avranno fatto quelli di Terminus a liberarsene? Lo scopriremo in questa quinta stagione di The Walking Dead!
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