The Walking Dead

Ed eccoci qui, manca una sola puntata al finale di metà stagione di The Walking Dead e le cose pian piano stanno volgendo verso una fine. Ogni situazione si sta “risolvendo”, per così dire, e tutto va verso una direzione. La puntata é stata alquanto soddisfacente e ci ha fatto tornare in mente i bei tempi di TWD. Ripercorriamo i punti salienti insieme!



Storie



Questo episodio non si concentra unicamente su un gruppo di survivors, ma ci permette di seguire ognuno di essi nelle loro “disavventure” quotidiane. Cominciamo con Abraham e i suoi. Eugene é ancora a terra svenuto, forse ha una commozione cerebrale. Il rosso si rifiuta di parlare, e all'offerta di un po' d'acqua da parte di Rosita, reagisce davvero male. Maggie scatta come una mangusta e gli punta contro la pistola. Sembra quasi che Abraham stia per sfidarla a piantargli una pallottola in fronte, ma invece si siede e torna nel suo mutismo. L'acqua dei serbatoi dell'autopompa sta finendo però, perciò Glenn, Tara e Rosita decidono di raggiungere il ruscello vicino per fare rifornimenti. Maggie, invece, resterà con i due chiacchieroni.

Dopo essersi ingegnata per far rimanere il falso scienziato all'ombra, riesce a scambiare due parole con Abraham. Proprio mentre ammette di non desiderare di morire come invece immaginava, Eugene da segni di vita e il rosso può tirare un sospiro di sollievo. Nel mentre, il gruppetto al fiume se la sta cavando alla grande: grazie alla rete di alcuni k-way trovati addosso a dei cadaveri riescono a pescare qualche pesce. Non solo, Tara in uno zainetto (appartenente a quei poveri campeggiatori stecchiti) trova uno yo-yo. Le cose sembrano davvero aver preso la piega giusta o, per lo meno, non la solita piega deprimente a cui tutti sono ormai abituati.

La Casa del Signore


Credevo che fossi debole, ma hai dimostrato che mi sbagliavo

Alla chiesa sono rimasti Carl e Judith, Michonne e padre Stokes, che hanno ben pensato di sigillare il posto per bene e fare delle canne dell'organo un bel po di palizzate da piantare ad ulteriore difesa dell'ingresso. Ora che sono al sicuro, il giovane cerca di convincere il prete ad armarsi, e gli propone anche di insegnarli a difendersi. L'uomo di Dio - che ha passato la mattinata a cercare di grattare via il sangue rappreso dal pavimento della sua chiesa - non sembra molto convinto, anzi, sembra stia per vomitare addosso al ragazzino. Michonne poco distante osserva l'intera scena, silenziosamente. Cosa passa in quella testolina ricciuta?

Padre Gabriel si assenta, ha bisogno di stendersi un attimo. Dopo un po', la nostra Black Samurai bussa alla sua porta, per accertarsi che stia bene. Parla con lui, cerca di rassicurarlo, ma sembra più che stia provando a rassicurando sé stessa. Lui annuisce, ma chiude in fretta la cosa. E con un buon motivo: con il machete datogli da Carl, sta togliendo le assi del pavimento della stanza. Appena il buco é abbastanza grande, si cala e comincia a strisciare sotto le fondamenta della chiesa: in un attimo é fuori. Neanche due passi assaporando la “libertà” che già si conficca un chiodo nel piede. Davvero complimenti! Si può essere più sfortunati? Avventurarsi nel bosco disarmati (lasciare il machete là é stata una grande idea) non renderà certo le cose più semplici, ma stiamo parlando di Gabriel Stokes e lui é fatto così. Se e mai ucciderà qualcuno ne rimarremo molto stupiti. Ad ogni modo, dove sta andando? Ancora non ci é dato saperlo...

Per un pugno di fragole




Avevamo lasciato Carol in fin di vita, nelle mani del dottor Edwards e in balia delle decisioni di Dawn. Beth, nel tentativo di impedire che le stacchino la spina, peggiora le cose. Inaspettatamente però, la poliziotta - dopo aver fatto una sceneggiata davanti a uno dei suoi uomini - affida alla biondina il compito di salvare la sua amica, e le dona le chiavi dell'armadietto delle medicine. Che si stia affezionando a lei?
Beth non se lo fa ripetere due volte e, dopo essersi informata, crea uno stratagemma per impossessarsi delle medicine giuste. Somministrate a Carol, non le resta che attendere.

Verso Atlanta




Torniamo invece al piano “Save Beth”. Rick, Noah e Daryl riuniscono un sostanzioso gruppetto e si dirigono verso Atlanta. Il piano é attirare alcune delle loro vedette fuori dall'ospedale e fare così uno scambio di ostaggi. Le cose non vanno proprio come previsto, questi poliziotti sono ossi duri e uno di loro in particolare darà del filo da torcere a Mr. Dixon, che si vedrà costretto ad usare il cranio di un “putrido” per difendersi da uno di loro. Approfittiamo del momento per complimentarci con la troupe di truccatori e tecnici che hanno dato vita ai Walkers fusi con l'asfalto: era un po' che non se ne vedevano di così ben fatti e terrificanti. Ad ogni modo, Rick accorre in suo soccorso e risparmia la vita al poliziotto solo perché Daryl insiste. “Tre sono meglio di due” é la frase che convince l'ex-sceriffo, e meno male, visto quello che sta per accadere! Uno dei tre agenti inganna e ferisce Sasha, ancora fragile per la morte di Bob, e riesce a fuggire. Un problema in più che i nostri eroi dovranno affrontare nella prossima puntata.