The Walking Dead

giunto il momento di fare la conoscenza di alcuni nuovi personaggi, qui in Alexandria. Rick e i suoi hanno varcato i cancelli di metallo di questa piccola “citt”, ma cosa – e chi – li attende dall'altra parte? L'unico modo per scoprirlo é attraversare con loro quei cancelli. Siete pronti, walkers?



Giovani rampanti e sexy casalinghe




Alexandria sembra una comunità tranquilla, fatta di bambini che giocano, adolescenti in piena crisi ormonale e adulti in piena crisi adolescenziale (se così si può dire). La prima cosa che salta all'occhio é che, sì, queste persone sono deboli. Lo nota Carl, e poi anche Daryl e Carol. Deboli e infantili. E non parliamo dei ragazzini. La facciata di autorevolezza e controllo sembra mantenerla solo la leader della safe zone, Deanna Monroe, che sottopone i nostri Survivors a dei colloqui, con tanto di telecamera a riprenderli. Nel fumetto questo personaggio era rappresentato da Douglas Monroe, che per il piccolo schermo ha assunto sembianze femminili. Questi “confessionari alla Big Brother” sparsi qua e là durante l'episodio, come dei flashback, ci permettono di vedere i nostri protagonisti reagire a questo nuovo ecosistema in cui si sono trovati immersi, un ambiente che alcuni reputano rassicurante ed altri ostile (chi se non Daryl?). Ma veniamo ora alla fauna che abita questi luoghi. Dopo che i nostri eroi sono stati “spogliati” delle loro armi e dotati di due enormi case una vicina all'altra, vengono invitati a dare un'occhiata in giro, mettersi comodi, ecc, ecc. In questo frangente vediamo Rick abbandonare “l'animale” che era diventato ultimamente, e riappropriarsi delle sue vesti umane. Perciò, dopo lo shock iniziale al vederlo senza la sua super barba, ci rendiamo conto di quanto dello sceriffo che era un tempo sia rimasto sepolto sotto tutto quello sporco e quel dolore.



Padre e figlio sono ancora titubanti e annusano in giro circospetti, in cerca di trappole che, però, sembrano non trovare. Facciamo perciò la conoscenza di Jessie, bionda e simpatica (da leggere: affascinante) cittadina di Alexandria, che si offre di tagliare i capelli a Rick visto che nella sua “vita precedente” era una parrucchiera. Salta subito all'occhio che tra i due potrebbe nascere qualcosa (ogni telespettatore é saltato subito a queste conclusioni), ma tra i due ci sono solo chiacchiere fugaci. Jessie vorrebbe che Carl incontrasse i suoi figli, Ron e Sam, insieme ad alcuni suoi coetanei. Tra la marmaglia brufolosa troviamo anche Enid, giovincella solitaria e scontrosa che scopriremo avere una naturale predisposizione per la scalata e (ci scommettiamo lo zombie) il mettersi nei guai. Carl si ritrova così al dover vivere una vita “normale”, una vita che comprende videogames e disobbedire ai genitori giocando con il biliardo di papà. Cose che non hanno niente a che vedere con il dover uccidere la propria madre o l'essere inseguiti da un'orda di azzannatori inferociti.



La situazione invece si fa spinosa quando Glenn e Tara verranno affiancati al gruppo di ricognizione composto da Aiden, il figlio della Monroe, e un altro. evidente che i due Alexandrini sono degli sbruffoni pieni di boria e in cima ad un piedistallo solo per aver ucciso due walkers (sicuramente per averci inciampato addosso con un coltello in mano) e ciò viene dimostrato dalla scena con lo zombie cui simpaticamente Tara tira via la pelle cercando di allontanarlo da Aiden che invece vuole incatenarlo probabilmente per torturarlo insieme al suo collega, dato che questo walker ha ucciso uno dei loro amici. Della serie “Non giocare con il cibo!”, solo che in questo caso parliamo di qualcosa che per poco non uccide la nostra saffica sopravvissuta.



Tra Glenn e Monroe Jr. scoppia una lite che si trascina fin dentro le mura della città, ed attira un bel po' di curiosi. Aiden fa il gradasso, ma ha sbagliato proprio persona. Glenn risponde alle sue (vuote) minacce con sangue freddo e schiva il suo pugno neanche fosse Neo in versione asiatica, ricambiando con un bel gancio dentro in pieno volto. Messo al tappeto il piccolo viziato – mentre Daryl quasi non strozza il suo compare – arrivano Deanna, Rick e Michonne a placare gli animi. Dopo aver dichiarato a tutti quelli in ascolto che il gruppo di Rick é parte effettiva della loro comunità e ne devono prendere atto, ringrazia Glenn per aver “fatto il culo” a suo figlio, ce n'era davvero bisogno (come delegare i propri compiti di madre, parte uno). A quel punto, svela a Rick e Michonne i lavori che vorrebbe assegnare loro all'interno della comunità di Alexandria. Tutori dell'ordine.



Back to normal?



Nonostante tutte le loro armi siano sotto controllo e qualche piccola scaramuccia, tutto sembra filare liscio. Inizialmente i nostri protagonisti non si fidano a dormire in due case separate e così, furbescamente, si accampano tutti in una sola, pronti per qualsiasi evenienza. Rick comunque non riesce a dormire, e durante una delle sue passeggiate notturne incontra per caso il marito di Jessie, oscura figura che fuma sotto il porticato di una casa. Come nel fumetto, il tipo non sembra avere un'aria rassicurante. Ma quello che preoccupa maggiormente Rick, al momento, é il fatto che la pistola che aveva nascosto all'esterno delle mura, nei pressi di una casa abbandonata, sia sparita. Noi pensiamo l'abbia trovata Enid in una delle sue scampagnate nei boschi, ma lo scopriremo solo più avanti. Nel frattempo, i colloqui in videocamera continuano e, dopo aver assistito a quello imbarazzante di Carol (ma cosa diavolo dice?), quello speranzoso di Michonne e aver visto l'animale braccato rappresentato da Daryl, arriviamo finalmente alla conclusione della puntata. Rick ha indossato i panni di poliziotto, una divisa azzurra e nera completa di cravatta e stemma sulla giacca. Questo non può che riportarci alla mente il vecchio Rick e il suo (quasi ingenuo) passato da sceriffo delle prime stagioni. Tutto questo viene subito eclissato dal discorso fatto nel porticato insieme a Carol e Daryl: “Questo posto finirà per renderci deboli", afferma Carol. "Non succederà", replica Rick. "Non diventeremo deboli. Faremo in modo che le cose funzionino. E se loro renderanno le cose difficili, ci prenderemo questo posto".