The Walking Dead
Puntatona questo 14esimo episodio di The Walking Dead che vede la dipartita di ben due personaggi, il tradimento di un altro e una maschera cadere al suolo per finire finalmente in mille pezzi. Le cose stanno velocemente precipitando verso il caos più totale.
Quest'oggi i nostri Survivors saranno divisi e localizzati su diversi fronti: Abraham sarà con il gruppo che raccoglie pannelli per allargare il muro; Glenn, Noah, Tara e Eugene si troveranno insieme a Nicholas e Aiden – il figlio di Deanna – nei pressi del magazzino di una fabbrica, in cerca di centraline per riparare la rete elettrificata che girava intorno al muro; Padre Gabriel, Carol, Rick e Maggie li incontreremo all'interno di Alexandria, intenti a scoprire quanto questo paradiso nasconda in realtà tantissimi serpenti.
Cominciamo con colui che dovrebbe essere una guida spirituale per questa comunità, ma che invece sembra essere il più smarrito fra tutti. Ritroviamo così Padre Gabriel, intento a riparare la bibbia della Comunità di Alexandria. Preso da un raptus di follia, però, comincia a strapparne le pagine fino a ridurla a brandelli. Cosa turba il giovane parroco? Per fortuna l'intero episodio non é incentrato su di lui, e i suoi turbamenti li scopriremo solo a fine puntata. Dedichiamoci ad altro perciò.
Mentre Rick continua a flirtare con Jessie, il figlio di lei, Sam, si é ormai accozzato a Carol, sua spacciatrice ufficiale di biscotti. La donna cerca di liberarsi del moccioso spedendolo a rubare altro cioccolato (visto che serve quello per cucinarli e di certo non cresce nei cassetti di casa) ma inaspettatamente Sam riesce nell'impresa e torna da una sempre più stufa Carol con ben due barrette. Inizia così uno strano scambio di battute tra i due, fatto di allusioni e metafore che porterà la nostra sopravvissuta a sospettare che Pete picchi sia sua moglie che i suoi figli. I suoi sospetti vengono confermati quando, bussato alla porta della casa, Pete (quasi certamente ubriaco) si mostra scorbutico e schivo, impedendole di vedere Jessie ed entrare in casa. Carol riconosce una certa familiarità nella faccenda, dato che lei stessa é stata vittima in passato di questo tipo di violenza domestica, e corre subito ad avvertire Rick. “Sai come finirà” gli dice, “Dovrai ucciderlo”. Rick sembra essere pieno di rabbia. Se così sarà, non si tirerà certo indietro…
Nel frattempo, il gruppo di recupero delle centraline é arrivato alla fabbrica e, ancora una volta, possiamo notare quanto siano incapaci e avventati Nicholas e Aiden. Ma come diavolo hanno fatto a sopravvivere fino ad ora? Fortuna. Pura fortuna. Non può essere stato altrimenti, visto che senza Glenn sarebbero già morti da tre episodi. Presto detto, comunque. Mentre grazie alle precauzioni del nostro amico occhi a mandorla preferito il gruppo resta vivo e riesce a recuperare il materiale, basta un solo errore di Aiden – sordo ai consigli di Glenn – per mandare tutto all'aria: il piccolo viziato fa detonare una granata appesa ad un walker particolarmente bardato (vedi tuta antisommossa della prigione), creando il caos, liberando i non morti prima intrappolati dietro a dei divisori e – ma guarda un po' – ferendosi a morte.
Purtroppo per noi, non é l'unico a riportare ferite gravi: tra le macerie troviamo anche Tara, con una profonda ferita alla testa. Sarà Eugene a metterla coraggiosamente in salvo, dimostrandole così (anche se la poveretta é incosciente) che non é un codardo come lei gli aveva detto una mezz'ora prima, e come lui stesso pensava. Gli altri del gruppo provano a salvare Aiden, ma non c'é niente da fare: trafitto da un'asta di metallo, é impossibile da rimuovere senza ucciderlo e gli zombie si stanno avvicinando. Sotto consiglio dello stesso Nicholas (grande amico), il ragazzo viene abbandonato e sbudellato brutalmente per le telecamere, che con una bella ripresa dall'alto non ci fanno perdere nemmeno un centimetro di intestino tenue.
Purtroppo non é finita qui. Dopo essere rimasti bloccati in una porta girevole (…sempre detto che sono il male!) circondata da walkers senza armi o munizioni, Nicholas, Noah e Glenn dovranno collaborare e fidarsi l'uno dell'altro per poter uscire da questa brutta situazione. Secondo voi come va a finire? Il caro buon vecchio Nicholas ovviamente fa di testa sua invece che ascoltare i consigli di Glenn e, aperto un varco, Noah viene preso e smembrato davanti agli occhi dell'amico, che non può far altro che guardare la scena inerme, senza poter fare nulla per aiutarlo.
Eugene, dopo aver allontanato un bel po' di mostri dalla porta con il rumore del furgoncino (eroe della puntata!) si rifiuta di far salire Nicholas, che vorrebbe scappare a gambe levate abbandonando i suoi amici lì. Il vigliacco schifoso – e, per una volta, non stiamo parlando di Mullet Boy – non si accorge nemmeno del gancio destro che come un lampo lo butta a terra. Glenn che, dopo essersi liberato, sfoga la sua rabbia per la perdita dell'amico. Il sacrificio che aveva fatto Beth ad Atlanta é stato completamente vanificato, ed il dolore che si legge negli occhi dell'uomo é tanto. Con una Tara ancora svenuta ed in gravi condizioni, i tre uomini ripartono alla volta di Alexandria. Il vento muove le pagine del diario che Noah aveva appena iniziato a scrivere, mentre la scritta “Questo é l'inizio” ci guarda beffarda da quel foglio che rimarrà per sempre bianco.
Nel frattempo, Abraham si trova con il gruppo di recupero lastre, nei pressi di un cantiere abbandonato. Il ragazzone ha un attimo di tentennamento – dovuto a cosa non si sa – sembra quasi un attacco di panico, ma viene subito ridestato dalle urla di un compagno: walkers all'orizzonte! Tutto sembra andare normalmente (a parte la pessima mira degli Alexandrini) fino a che una ragazza non cade dalla gru da cui stava sparando (sempre per colpa della pessima mira del capogruppo) e viene presto circondata dai non morti. L'unico che corre in suo aiuto ovviamente é Abraham che infrange la regola del “ormai é lì, lasciamola morire” che a quanto pare vige da sempre nel gruppo per andare a salvare la fanciulla, da vero eroe americano. La fanciulla poi, incazzata nera, mollerà un bel pugno in faccia al (presto ex) capogruppo che aveva deciso di abbandonarla al suo destino. Tra i due si nota una certa intesa, stiamo per dire addio alla coppia “Abrasita”?
Maggie invece é a casa di Deanna, dove ormai svolge anche il ruolo di sua consigliera, rassicurandola sui membri del suo gruppo e su Rick. Peccato che queste rassicurazioni vengano messe subito in discussione da Padre Gabriel che, quasi dal nulla, confessa alla padrona di casa che i nostri Survivors – e in particolare Rick – sono persone pericolose, paragonandole addirittura a Satana in persona. Peccato però che la giovane Maggie abbia origliato tutta la conversazione che il pastore credeva fosse privata. Quali saranno le conseguenze di un simile tradimento?
La puntata si conclude con un grido d'aiuto, lanciato probabilmente da Glenn e Eugene rientrati dalla missione con nient'altro che cattive notizie, morti e un ferito grave. Un episodio davvero coi fiocchi!
Diversi sentieri, diverse sorti
Quest'oggi i nostri Survivors saranno divisi e localizzati su diversi fronti: Abraham sarà con il gruppo che raccoglie pannelli per allargare il muro; Glenn, Noah, Tara e Eugene si troveranno insieme a Nicholas e Aiden – il figlio di Deanna – nei pressi del magazzino di una fabbrica, in cerca di centraline per riparare la rete elettrificata che girava intorno al muro; Padre Gabriel, Carol, Rick e Maggie li incontreremo all'interno di Alexandria, intenti a scoprire quanto questo paradiso nasconda in realtà tantissimi serpenti.
Cominciamo con colui che dovrebbe essere una guida spirituale per questa comunità, ma che invece sembra essere il più smarrito fra tutti. Ritroviamo così Padre Gabriel, intento a riparare la bibbia della Comunità di Alexandria. Preso da un raptus di follia, però, comincia a strapparne le pagine fino a ridurla a brandelli. Cosa turba il giovane parroco? Per fortuna l'intero episodio non é incentrato su di lui, e i suoi turbamenti li scopriremo solo a fine puntata. Dedichiamoci ad altro perciò.
Loro non meritano questo posto, non meritano questo paradiso.
Mentre Rick continua a flirtare con Jessie, il figlio di lei, Sam, si é ormai accozzato a Carol, sua spacciatrice ufficiale di biscotti. La donna cerca di liberarsi del moccioso spedendolo a rubare altro cioccolato (visto che serve quello per cucinarli e di certo non cresce nei cassetti di casa) ma inaspettatamente Sam riesce nell'impresa e torna da una sempre più stufa Carol con ben due barrette. Inizia così uno strano scambio di battute tra i due, fatto di allusioni e metafore che porterà la nostra sopravvissuta a sospettare che Pete picchi sia sua moglie che i suoi figli. I suoi sospetti vengono confermati quando, bussato alla porta della casa, Pete (quasi certamente ubriaco) si mostra scorbutico e schivo, impedendole di vedere Jessie ed entrare in casa. Carol riconosce una certa familiarità nella faccenda, dato che lei stessa é stata vittima in passato di questo tipo di violenza domestica, e corre subito ad avvertire Rick. “Sai come finirà” gli dice, “Dovrai ucciderlo”. Rick sembra essere pieno di rabbia. Se così sarà, non si tirerà certo indietro…
It's Karma Bitch
Nel frattempo, il gruppo di recupero delle centraline é arrivato alla fabbrica e, ancora una volta, possiamo notare quanto siano incapaci e avventati Nicholas e Aiden. Ma come diavolo hanno fatto a sopravvivere fino ad ora? Fortuna. Pura fortuna. Non può essere stato altrimenti, visto che senza Glenn sarebbero già morti da tre episodi. Presto detto, comunque. Mentre grazie alle precauzioni del nostro amico occhi a mandorla preferito il gruppo resta vivo e riesce a recuperare il materiale, basta un solo errore di Aiden – sordo ai consigli di Glenn – per mandare tutto all'aria: il piccolo viziato fa detonare una granata appesa ad un walker particolarmente bardato (vedi tuta antisommossa della prigione), creando il caos, liberando i non morti prima intrappolati dietro a dei divisori e – ma guarda un po' – ferendosi a morte.
Purtroppo per noi, non é l'unico a riportare ferite gravi: tra le macerie troviamo anche Tara, con una profonda ferita alla testa. Sarà Eugene a metterla coraggiosamente in salvo, dimostrandole così (anche se la poveretta é incosciente) che non é un codardo come lei gli aveva detto una mezz'ora prima, e come lui stesso pensava. Gli altri del gruppo provano a salvare Aiden, ma non c'é niente da fare: trafitto da un'asta di metallo, é impossibile da rimuovere senza ucciderlo e gli zombie si stanno avvicinando. Sotto consiglio dello stesso Nicholas (grande amico), il ragazzo viene abbandonato e sbudellato brutalmente per le telecamere, che con una bella ripresa dall'alto non ci fanno perdere nemmeno un centimetro di intestino tenue.
Purtroppo non é finita qui. Dopo essere rimasti bloccati in una porta girevole (…sempre detto che sono il male!) circondata da walkers senza armi o munizioni, Nicholas, Noah e Glenn dovranno collaborare e fidarsi l'uno dell'altro per poter uscire da questa brutta situazione. Secondo voi come va a finire? Il caro buon vecchio Nicholas ovviamente fa di testa sua invece che ascoltare i consigli di Glenn e, aperto un varco, Noah viene preso e smembrato davanti agli occhi dell'amico, che non può far altro che guardare la scena inerme, senza poter fare nulla per aiutarlo.
Eugene, dopo aver allontanato un bel po' di mostri dalla porta con il rumore del furgoncino (eroe della puntata!) si rifiuta di far salire Nicholas, che vorrebbe scappare a gambe levate abbandonando i suoi amici lì. Il vigliacco schifoso – e, per una volta, non stiamo parlando di Mullet Boy – non si accorge nemmeno del gancio destro che come un lampo lo butta a terra. Glenn che, dopo essersi liberato, sfoga la sua rabbia per la perdita dell'amico. Il sacrificio che aveva fatto Beth ad Atlanta é stato completamente vanificato, ed il dolore che si legge negli occhi dell'uomo é tanto. Con una Tara ancora svenuta ed in gravi condizioni, i tre uomini ripartono alla volta di Alexandria. Il vento muove le pagine del diario che Noah aveva appena iniziato a scrivere, mentre la scritta “Questo é l'inizio” ci guarda beffarda da quel foglio che rimarrà per sempre bianco.
Il bacio di Giuda
Nel frattempo, Abraham si trova con il gruppo di recupero lastre, nei pressi di un cantiere abbandonato. Il ragazzone ha un attimo di tentennamento – dovuto a cosa non si sa – sembra quasi un attacco di panico, ma viene subito ridestato dalle urla di un compagno: walkers all'orizzonte! Tutto sembra andare normalmente (a parte la pessima mira degli Alexandrini) fino a che una ragazza non cade dalla gru da cui stava sparando (sempre per colpa della pessima mira del capogruppo) e viene presto circondata dai non morti. L'unico che corre in suo aiuto ovviamente é Abraham che infrange la regola del “ormai é lì, lasciamola morire” che a quanto pare vige da sempre nel gruppo per andare a salvare la fanciulla, da vero eroe americano. La fanciulla poi, incazzata nera, mollerà un bel pugno in faccia al (presto ex) capogruppo che aveva deciso di abbandonarla al suo destino. Tra i due si nota una certa intesa, stiamo per dire addio alla coppia “Abrasita”?
Maggie invece é a casa di Deanna, dove ormai svolge anche il ruolo di sua consigliera, rassicurandola sui membri del suo gruppo e su Rick. Peccato che queste rassicurazioni vengano messe subito in discussione da Padre Gabriel che, quasi dal nulla, confessa alla padrona di casa che i nostri Survivors – e in particolare Rick – sono persone pericolose, paragonandole addirittura a Satana in persona. Peccato però che la giovane Maggie abbia origliato tutta la conversazione che il pastore credeva fosse privata. Quali saranno le conseguenze di un simile tradimento?
La puntata si conclude con un grido d'aiuto, lanciato probabilmente da Glenn e Eugene rientrati dalla missione con nient'altro che cattive notizie, morti e un ferito grave. Un episodio davvero coi fiocchi!