Siamo quasi alla fine
E' fatta. L'equilibrio (precario) che teneva uniti i gruppi di Rick e Deanna all'interno di quel piccolo paradiso che sembrava essere la comunità di Alexandria si é spezzato. il caso di dirlo, ci stiamo avvicinando al season finale, e si sente, anche se la puntata ci é sembrata più lenta del solito.
Cominciamo col parlare della cosa più inquietante dell'episodio. Daryl e Aaron sono sulle tracce di un possibile gruppo avvistato nei boschi, dove di preciso non si sa. Ciò che trovano non é di certo ciò che si aspettavano. Dapprima pezzi di corpi tagliati di netto, ancora freschi. La stranezza é che manchino solo il busto e la testa (vi suona familiare?), poi, pochi metri più in là, il corpo di una donna semi-nuda legata ad un grosso tronco, il ventre divorato dagli zombie. Daryl ha appena il tempo di controllarle il volto e notare una W incisa sulla fronte che la giovine si risveglia dal mondo dei morti, gli occhi vitrei che fissano la carne fresca davanti a lei. Il nostro balestriere non ci pensa due volte, e mette fine alle sofferenze della ragazza, ma ora la domanda é una sola: chi sono i barbari che si sono inventati una tortura tanto crudele? I due reclutatori continuano la loro ricerca…
Nel mentre, sempre nel bosco, non lontano da Alexandria, Sasha sfoga la sua rabbia dando la caccia ai vaganti uno ad uno. Michonne e Rosita accortesi della sua assenza la trovano giusto in tempo per aiutarla contro una piccola “mandria”, anche se la giovine cecchina era convinta di potercela fare da sola. Chiaramente sta affrontando una grande quantità di stress (PTSD?) nel mondo sbagliato (vogliamo parlare ancora dello spreco di pallottole?) ma per lei non esiste altra soluzione. D'altro canto, a Michonne manca la sua katana e come era un tempo. Lì dentro sente di star cambiando anche se, come le suggerisce Rosita, questo non vuol dire diventare più debole. Beh, staremo a vedere…
Dentro le mura di Alexandria le cose stanno un pochino precipitando. Dopo la morte di Aiden, Deanna comincia a vedere Rick e i suoi con occhi diversi, addirittura non accetta la pasta gratinata al forno fatta da Carol (a breve la ricetta!) e brucia sotto gli occhi soddisfatti del marito il loro bigliettino di condoglianze. Nicholas e Glenn raccontano due versioni differenti della storia, e non é difficile indovinare chi dei de stia mentendo, ma di certo lo é per Deanna. Il giorno dopo, davanti alla tomba del figlio, il dialogo tra lei e Rick – venuto a parlarle di Pete e Jessie - metterà a nudo due pensieri completamente differenti: lei, che sapeva delle violenze da un po', vorrebbe esiliarlo; lui invece giustiziarlo, anche per fare in modo che non diventi una minaccia in futuro ed evitare che possa rendere debole il posto, costruito con tanta fatica, andando a raccontare in giro di questa comunità. Niente da fare però, nessuno dei due vuole scendere a compromessi e Deanna arriva persino a minacciare Rick: non costringermi ad esiliare te.
Il nostro sceriffo – che ovviamente fa sempre di testa sua – non solo si fionda a casa di Jessie per avere da lei il “permesso” di agire (e quindi sentirsi legittimato in qualsiasi azione intraprenderà) ma finisce col fare a botte – e che botte! – con Pete, che a noi pare sempre ubriaco. Proprio come nel fumetto, il vetro delle finestre viene sfondato dai due che lottano e, finendo in strada, cominciano ad attirare tutta Alexandria (compresi Carl e Enid, di ritorno dal loro albero cavo dell'amore). Niente da fare però, niente sembra fermarli, né Jessie né Carl, che si beccano due bei spintoni. Quando sembra quasi che Rick stia per uccidere Pete, Deanna riesce ad interromperli e l'ex-sceriffo parte con un monologo dei suoi, su cosa vuole fare, cosa é giusto e cosa é sbagliato, che lei non sa cosa sia vivere la fuori ecc, ecc, fino a che – proprio come nel fumetto – non arriva Michonne a metterlo K.O. con un colpo alla testa ben assestato.
Mentre osserviamo questo palloncino rosso finalmente sollevarsi in cielo (stavamo cominciando a pensare a qualche Clown in agguato…) ci chiediamo quale dei tanti disastri preannunciati ci troveremo davanti nel season finale di Lunedì, della durata di ben 90 minuti. I famosi “Lupi” marchiatori di Zombie? Una separazione nel gruppo di Rick & Co.? L'addio ad Alexandria (che ovviamente sarà il più drastico possibile)? Solo il tempo può dirlo. Stessa cosa vale per la morte di qualcuno dei nostri Survivors preferiti. Ci sarà una tragica dipartita o tutto filerà “liscio” come l'olio? Condividete il vostro drama con noi e accompagnateci durante la fine della quinta stagione di The Walking Dead!
I Lupi non sono lontani
Pete é il nostro unico chirurgo. Speravamo che le cose sarebbero migliorate col tempo, ma...
Cominciamo col parlare della cosa più inquietante dell'episodio. Daryl e Aaron sono sulle tracce di un possibile gruppo avvistato nei boschi, dove di preciso non si sa. Ciò che trovano non é di certo ciò che si aspettavano. Dapprima pezzi di corpi tagliati di netto, ancora freschi. La stranezza é che manchino solo il busto e la testa (vi suona familiare?), poi, pochi metri più in là, il corpo di una donna semi-nuda legata ad un grosso tronco, il ventre divorato dagli zombie. Daryl ha appena il tempo di controllarle il volto e notare una W incisa sulla fronte che la giovine si risveglia dal mondo dei morti, gli occhi vitrei che fissano la carne fresca davanti a lei. Il nostro balestriere non ci pensa due volte, e mette fine alle sofferenze della ragazza, ma ora la domanda é una sola: chi sono i barbari che si sono inventati una tortura tanto crudele? I due reclutatori continuano la loro ricerca…
Nel mentre, sempre nel bosco, non lontano da Alexandria, Sasha sfoga la sua rabbia dando la caccia ai vaganti uno ad uno. Michonne e Rosita accortesi della sua assenza la trovano giusto in tempo per aiutarla contro una piccola “mandria”, anche se la giovine cecchina era convinta di potercela fare da sola. Chiaramente sta affrontando una grande quantità di stress (PTSD?) nel mondo sbagliato (vogliamo parlare ancora dello spreco di pallottole?) ma per lei non esiste altra soluzione. D'altro canto, a Michonne manca la sua katana e come era un tempo. Lì dentro sente di star cambiando anche se, come le suggerisce Rosita, questo non vuol dire diventare più debole. Beh, staremo a vedere…
Esilio o esecuzione?
Dentro le mura di Alexandria le cose stanno un pochino precipitando. Dopo la morte di Aiden, Deanna comincia a vedere Rick e i suoi con occhi diversi, addirittura non accetta la pasta gratinata al forno fatta da Carol (a breve la ricetta!) e brucia sotto gli occhi soddisfatti del marito il loro bigliettino di condoglianze. Nicholas e Glenn raccontano due versioni differenti della storia, e non é difficile indovinare chi dei de stia mentendo, ma di certo lo é per Deanna. Il giorno dopo, davanti alla tomba del figlio, il dialogo tra lei e Rick – venuto a parlarle di Pete e Jessie - metterà a nudo due pensieri completamente differenti: lei, che sapeva delle violenze da un po', vorrebbe esiliarlo; lui invece giustiziarlo, anche per fare in modo che non diventi una minaccia in futuro ed evitare che possa rendere debole il posto, costruito con tanta fatica, andando a raccontare in giro di questa comunità. Niente da fare però, nessuno dei due vuole scendere a compromessi e Deanna arriva persino a minacciare Rick: non costringermi ad esiliare te.
Il nostro sceriffo – che ovviamente fa sempre di testa sua – non solo si fionda a casa di Jessie per avere da lei il “permesso” di agire (e quindi sentirsi legittimato in qualsiasi azione intraprenderà) ma finisce col fare a botte – e che botte! – con Pete, che a noi pare sempre ubriaco. Proprio come nel fumetto, il vetro delle finestre viene sfondato dai due che lottano e, finendo in strada, cominciano ad attirare tutta Alexandria (compresi Carl e Enid, di ritorno dal loro albero cavo dell'amore). Niente da fare però, niente sembra fermarli, né Jessie né Carl, che si beccano due bei spintoni. Quando sembra quasi che Rick stia per uccidere Pete, Deanna riesce ad interromperli e l'ex-sceriffo parte con un monologo dei suoi, su cosa vuole fare, cosa é giusto e cosa é sbagliato, che lei non sa cosa sia vivere la fuori ecc, ecc, fino a che – proprio come nel fumetto – non arriva Michonne a metterlo K.O. con un colpo alla testa ben assestato.
La verità ti fa male lo so
Mentre osserviamo questo palloncino rosso finalmente sollevarsi in cielo (stavamo cominciando a pensare a qualche Clown in agguato…) ci chiediamo quale dei tanti disastri preannunciati ci troveremo davanti nel season finale di Lunedì, della durata di ben 90 minuti. I famosi “Lupi” marchiatori di Zombie? Una separazione nel gruppo di Rick & Co.? L'addio ad Alexandria (che ovviamente sarà il più drastico possibile)? Solo il tempo può dirlo. Stessa cosa vale per la morte di qualcuno dei nostri Survivors preferiti. Ci sarà una tragica dipartita o tutto filerà “liscio” come l'olio? Condividete il vostro drama con noi e accompagnateci durante la fine della quinta stagione di The Walking Dead!