True Detective
“La lealtà é importante, e di solito dolorosa. Un giorno potresti avere un motivo per chiederti qual é il limite al dolore che stai provando, e scoprirai che non esiste nessun limite. Il dolore non si esaurisce. Le persone lo fanno.”
Cominciamo il recap di questa settimana con la frase “top” dell'episodio detta da Ray al registratore che era solito usare con suo figlio (a senso unico). La parola che più spesso vediamo associata a questa nuova stagione é “noia”, forse perché un po' viene associata e paragonata alla sua prima grande apparizione, forse perché effettivamente di motivi per sbadigliare ce ne sono (Vince Vaughn ricorda un po' certi prof. di filosofia per questo), ma non dimentichiamoci che stiamo parlando di generi differenti: prima omicidi seriali e crimini efferati, ora politica, mafia e corruzione. Questa puntata – diretta da John Crowley -ha più alti del solito, ma ecco i 5 momenti che più ci hanno colpito!
Dite addio ai baffoni di Velcoro. Ora che non é più un detective (ufficialmente) – a causa del Massacro di Vinci visto nella puntata precedente – non gli é più concesso portarli e così i suoi moustache spariscono dalle scene. Quello che non sparisce é invece l'odiosa gomma che ciancica in continuazione. Abbiam capito che ti aiuta, però almeno chiudi la bocca, accidenti. Adesso lavora per Semyon, proprio come l'imprenditore voleva. Anche se per lui le cose non vanno per niente bene (tralasciando la moglie, almeno lei).
No, non sono gli Alcolisti Anonimi, ma quasi. Ani dimostra quanto inutili e sessiste siano certe persone, per non parlare di certi incontri che dovrebbero servire a “riabilitare” e invece il master s'incespica e balbetta quando lei li provoca volutamente descrivendo dettagliatamente le sue voglie in fatto di… falli. Durante il corso della puntata l nostra “ex-Detective” dimostra altri picchi d'ingegno e se c'é una cosa che vogliamo vedere é quando si infiltrerà a quella festa di ricconi piena di prostitute. Ah, e ha detto addio alla sigaretta elettronica!
Il nostro Paul si vuole sposare, tenere il bambino, ma non riesce a superare una cena con la suocera senza correggere il suo tea freddo con della Smirnoff (ormai sponsor ufficiale della serie). Quella madre degenere che si ritrova ha scialacquato i suoi ventimila dollari in slot machine, gin e sigarette slim al mentolo (se va bene), e la biondina che gli ha fatto causa per molestie sessuali potrebbe essere zittita con un “Sono gay!”. Invece no, meglio farsi un bel bicchierone di Smirnofftea e sorridere (tra un “Fuck!” e l'altro, s'intende).
Non si tratta di un problemino femminile finito male, ma della sedia dove probabilmente é stato mutilato e torturato Caspere. La scena del crimine é stata intelligentemente trovata da Bezzerides che nel frattempo continua a preoccuparsi della ragazza scomparsa. Indagare su due casi (forse collegati?) mentre sei stata sospesa da ruolo di Detective e confinata al magazzino delle prove sarà molto complicato… ce la farà la nostra Ani? Nel
frattempo, beviamoci qualcosa al solito bar, con la solita tipa che canta. Il whiskey scorre a fiumi per le strade di Vinci! Ah, quanto ci manca il buon Di Caprio con il suo succo di mirtilli …
Questa é proprio una bomba di cacca di brontosauro con problemi intestinali. Velcoro viene a sapere che hanno arrestato il tipo che aveva stuprato la moglie anni orsono. Dovrebbe essere una bella notizia, se non fosse che in teoria lui quel tipo lo ha ucciso un bel po' di tempo fa, ed era stato proprio Semyon a servirglielo su un piatto d'argento. Per questo Ray era in debito con lui e aveva fatto tutti quei lavoretti sottobanco (compreso prendersi quei proiettili di gomma in pieno petto), e per questo motivo ora Ray andrà a spaccare la faccia a Frank. Prima però, sfoghiamoci un attimo sul viscido dottore, che se lo merita, ecco.
Come al solito, vi lasciamo al promo del prossimo episodio di True Detective intitolato “Church in Ruins”. Buona visione!
Cominciamo il recap di questa settimana con la frase “top” dell'episodio detta da Ray al registratore che era solito usare con suo figlio (a senso unico). La parola che più spesso vediamo associata a questa nuova stagione é “noia”, forse perché un po' viene associata e paragonata alla sua prima grande apparizione, forse perché effettivamente di motivi per sbadigliare ce ne sono (Vince Vaughn ricorda un po' certi prof. di filosofia per questo), ma non dimentichiamoci che stiamo parlando di generi differenti: prima omicidi seriali e crimini efferati, ora politica, mafia e corruzione. Questa puntata – diretta da John Crowley -ha più alti del solito, ma ecco i 5 momenti che più ci hanno colpito!
1. Bye, bye Cowboy
Dite addio ai baffoni di Velcoro. Ora che non é più un detective (ufficialmente) – a causa del Massacro di Vinci visto nella puntata precedente – non gli é più concesso portarli e così i suoi moustache spariscono dalle scene. Quello che non sparisce é invece l'odiosa gomma che ciancica in continuazione. Abbiam capito che ti aiuta, però almeno chiudi la bocca, accidenti. Adesso lavora per Semyon, proprio come l'imprenditore voleva. Anche se per lui le cose non vanno per niente bene (tralasciando la moglie, almeno lei).
2. Ciaaaao, Ani!
No, non sono gli Alcolisti Anonimi, ma quasi. Ani dimostra quanto inutili e sessiste siano certe persone, per non parlare di certi incontri che dovrebbero servire a “riabilitare” e invece il master s'incespica e balbetta quando lei li provoca volutamente descrivendo dettagliatamente le sue voglie in fatto di… falli. Durante il corso della puntata l nostra “ex-Detective” dimostra altri picchi d'ingegno e se c'é una cosa che vogliamo vedere é quando si infiltrerà a quella festa di ricconi piena di prostitute. Ah, e ha detto addio alla sigaretta elettronica!
3. Agitato, non mescolato
Il nostro Paul si vuole sposare, tenere il bambino, ma non riesce a superare una cena con la suocera senza correggere il suo tea freddo con della Smirnoff (ormai sponsor ufficiale della serie). Quella madre degenere che si ritrova ha scialacquato i suoi ventimila dollari in slot machine, gin e sigarette slim al mentolo (se va bene), e la biondina che gli ha fatto causa per molestie sessuali potrebbe essere zittita con un “Sono gay!”. Invece no, meglio farsi un bel bicchierone di Smirnofftea e sorridere (tra un “Fuck!” e l'altro, s'intende).
4. Meglio non fare la ruota
Non si tratta di un problemino femminile finito male, ma della sedia dove probabilmente é stato mutilato e torturato Caspere. La scena del crimine é stata intelligentemente trovata da Bezzerides che nel frattempo continua a preoccuparsi della ragazza scomparsa. Indagare su due casi (forse collegati?) mentre sei stata sospesa da ruolo di Detective e confinata al magazzino delle prove sarà molto complicato… ce la farà la nostra Ani? Nel
frattempo, beviamoci qualcosa al solito bar, con la solita tipa che canta. Il whiskey scorre a fiumi per le strade di Vinci! Ah, quanto ci manca il buon Di Caprio con il suo succo di mirtilli …
5. L'ho fatta grossa
Questa é proprio una bomba di cacca di brontosauro con problemi intestinali. Velcoro viene a sapere che hanno arrestato il tipo che aveva stuprato la moglie anni orsono. Dovrebbe essere una bella notizia, se non fosse che in teoria lui quel tipo lo ha ucciso un bel po' di tempo fa, ed era stato proprio Semyon a servirglielo su un piatto d'argento. Per questo Ray era in debito con lui e aveva fatto tutti quei lavoretti sottobanco (compreso prendersi quei proiettili di gomma in pieno petto), e per questo motivo ora Ray andrà a spaccare la faccia a Frank. Prima però, sfoghiamoci un attimo sul viscido dottore, che se lo merita, ecco.
Come al solito, vi lasciamo al promo del prossimo episodio di True Detective intitolato “Church in Ruins”. Buona visione!