Asus ROG Ally X - Hands-on della versione 2.0 della game console

Una delle caratteristiche distintive della console Asus ROG Ally X è la nuova colorazione nera (qui sotto la precedente di colore bianco), che non solo offre un'estetica ancor più accattivante ma aiuta anche a mascherare la cornice dello schermo, rimasta invariata rispetto al modello precedente. Questa di fatto non è una nuova console portatile ROG, ma la versione 2.0 che mantiene di base il medesimo display e processore.

Questa la nostra impressione a caldo dopo l'incontro con i rappresentanti dell'azienda che hanno dato spazio a un primo contatto con la console, presentando tutti i miglioramenti messi a punto anche ascoltando il feedback degli utilizzatori.

Display e CPU non cambiano ma...

Il processore resta il migliore dei due proposti in passato, ovvero lo Z1 Extreme di AMD, che integra 8 core Zen 4 che possono arrivare fino a 5,1 GHz, 24 MB di cache e 12 Compute Unit RDNA 3. Situazione invariata che comunque beneficia collateralmente di parte della diversa progettazione rispetto a batteria e sistema di raffreddamento, volte a favorire una resa maggiormente stabile nel tempo. All'interno il sistema operativo Windows 11, con bundle da 3x mesi di Game Pass gratuiti per disporre da subito di una vasta library di titoli.

Lo stesso dicasi per il display IPS da 7” pollici a risoluzione 1080p 120Hz (illuminazione massima del pannello 500 nit per un utilizzo anche in ambienti molto luminosi), brillante e ottimamente contrastato, supporto alla frequenza di aggiornamento variabile e le solite cornici non ridotte. Presente una terza presa d'aria sul bordo superiore e ventole più piccole con pale più sottili, migliorando il flusso d'aria, dichiarato oltre il 20% e riducendo la temperatura di esercizio di 6° C gradi Centigradi. Freesync Premium.

Maggiore ergonomia

L'Asus ROG Ally X ora vanta impugnature più piene e arrotondate, migliorando l'ergonomia e rendendone l'uso sensibilmente più comodo quando la si tiene in mano per lunghi periodi. Questo aggiornamento perfeziona ulteriormente un design già ben concepito per un elevato comfort. I pulsanti posteriori dell'Ally X sono stati spostati verso il centro, lontano dalle impugnature allargate. Questo permette di afferrarli senza attivazioni accidentali, problema comune nel modello precedente.

I joystick dell'Ally X hanno dato da subito la sensazione di una maggiore robustezza e resistenza, simile a quella di controller tipico da game console, in tal senso è notevole la precisione nei movimenti e di conseguenza anche il miglioramento dell'esperienza di gioco, nel nostro caso il platform di The Rogue Prince of Persia. Di fatto i joystick sono stati completamente rivisti per essere più rigidi e con 5 milioni di cicli di rotazione. Sono più grandi e più in generale l'impatto è quello di un maggiore comfort che venga incontro a lunghe sessioni d'uso. Il nuovo D-pad 8x vie è stato ottimizzato e facilita l'esecuzione di combo complesse, favorendo l'approccio anche per videogiochi non di ultima generazione.

Energia, terminali e memoria

La nuova batteria da 80 Wh dell'Ally X offre fino a 3 ore di gioco intenso anche in caso di preset e fino a otto ore con titoli più leggeri, risolvendo uno dei principali difetti del modello originale. Nonostante la batteria più grande e le impugnature migliorate, l'Ally X vede un leggero aumento di spessore e peso (circa 70 grammi in più), in misura pressoché indistinguibile rispetto alla precedente.

L'Ally X è dotato di seconda porta USB-C e di terminale Thunderbolt 4, ampliando le opzioni di connettività e consentendo il collegamento a schede grafiche esterne e dock. Lo spazio laterale è tiranno, ed evidentemente non è stato possibile un diverso posizionamento che non sia quello piuttosto ravvicinato della coppia. Ciò potrebbe comportare la necessità di utilizzare una prolunga USB-C in caso di dongle più ingombranti. Ora sono disponibili 24 Gigabyte di memoria a 7.500 MHz e un SSD da 1 Terabyte, offrendo più spazio per i giochi di ultima generazione e comunque una maggiore capacità di archiviazione. A ciò si aggiunge anche la maggiore semplicità di aggiornare l'SSD grazie al supporto per unità M.2 di dimensioni standard.

I miglioramenti ci sono eccome!

Dopo circa 120' minuti d'uso possiamo senz'altro affermare che l'Asus ROG Ally X porta con sé notevoli miglioramenti, un asset hardware/firmware che promette bene dopo aver rivisto e corretto i punti deboli del passato. Al netto del medesimo display e processore, siamo stati testimoni di un consistente passo in avanti per quella che possiamo senza meno definire come la vera concorrente di Steam Deck, che siamo certi offrirà ulteriori spunti nella progettazione della ROG Ally 2.

Le differenze a nostro avviso giustificano il prezzo maggiorato (899€), mentre ricordiamo la versione “1.0” della console è ancora disponibile in misura economicamente ancora più interessante.