Corsair HS55 Wireless: l'evoluzione è nel cuore

Se siete assidui frequentatori di queste pagine, forse ricorderete la nostra recensione dell’anno scorso delle HS55 Core di Corsair. Un prodotto che avevamo ritenuto ottimo sotto molteplici aspetti, a partire dalla costruzione generale del prodotto, fino ad arrivare ovviamente alle caratteristiche audio davvero ottime per il gaming (campo primario d’utilizzo della proposta Corsair). A distanza di pochi mesi dall’uscita del nostro articolo, Corsair ha deciso di rinfrescare questo interessante prodotto, immettendo sul mercato il versione “definitiva” delle HS55 che, a parità di prezzo, propongono alcune caratteristiche costruttive migliorate.

Corsair HS55 Wireless: le caratteristiche

Prima fra tutti c’è l’utilizzo di materiali più resistenti e di pregio (pur rimanendo all’interno di una fascia di prezzo di poco superiore ai 100 euro), e in seconda battuta c’è l’utilizzo di un ambiente 7.1 virtuale su PC e MAC, che ovviamente faranno la gioia di tutti gli appassionati di cinema all’ascolto.  Restano invariate le altre caratteristiche già viste in precedenza, con un doppio sistema di trasmissione (bluetooth o tramite dongle low latency), che è risultato roccioso e privo di interferenze anche al massimo del range consentito di circa una quindicina di metri.

Sempre eccellenti le prestazioni della batteria che, anche se con valori leggermente più bassi al dichiarato, staccano in scioltezza le 20 ore di funzionamento continuato, potendo contare anche su tempi di ricarica decisamente contenuti (con soli 15 minuti di alimentazione, le cuffie hanno autonomia di ben 6 ore, per esempio).  Non manca anche un microfono flip-to-mute, che garantisce delle buone prestazioni sia in game (console o PS), che per le normali call quotidiane. Non aspettatevi miracoli, ovviamente, ma il suono delle voce è quantomeno ben riprodotto e non distorto.

A questo proposito vogliamo sottolineare la disponibilità del modulo “voicemode” disponibile proprio su iCue, che consente di avere un modificatore della voce in real time per le vostre sessioni di gaming o di podcast “for fun”. Attraverso iCue potrete inoltre avere sempre sott’occhio la situazione della batteria (posto che il led di stato varia il suo colore a seconda della carica residua), aggiornare il firmware del dispositivo ed equalizzare la curva sonora  che più si aggrada al vostro gusto personale o alla specifica situazione d’ascolto.

HS55: la comodità è wireless

Invariato è anche il rapporto con la comodità del set, che grazie agli auricolari in memory foam “calzano” alla perfezione la testa del suo utilizzatore senza risultare fastidiose anche dopo ore di utilizzo. Anche qui, rispetto alla versione Core, Corsair è riuscita ad utilizzare materiali migliori senza andare ad appesantire un set che nei suoi 260 grammi risulta essere un ottimo compromesso tra robustezza dei materiali e usabilità quotidiana senza avere l’impressione di avere un mattone calato sul cranio.

Sul versante gaming-musicale i driver da 50mm al neodimio “spingono” partendo da un setup che esalta soprattutto i bassi. Perfetto se siete videogiocatori accaniti, ma se volete qualcosa di più sul versante musicale, allora (a patto di non cambiare direttamente offerta), potente andare a smanettare su iCue, il software di gestione Corsair che collega e “parla” con tutti i dispositivi della casa americana. La vera novità, come detto anche in apertura, è la compatibilità con lo standard virtual 7.1 , che in ambiente controllato, riproduce l’esperienza d’utilizzo di un impianto domestico multicanale, ma che necessita ovviamente di specifici driver che si interfaccino con la sorgente sonora per renderla digeribile dalle HS55. In soldoni: se provate le cuffie senza l’installazione di driver specifici, il 7.1 rimane “virtual”.

Allo stesso prezzo di vendita della versione “core”, Corsair tira fuori dal cilindro un prodotto vincente, che adesso soddisfa le esigenze anche dei più “impallinati” legati al mondo del cinema e dell’audio gaming senza troppi compromessi. Ad un prezzo di poco superiore ai 100 euro, la casa californiana confeziona un headset comodo, versatile e ben bilanciata, tanto che “non si sente in testa”. Inoltre i pochi comandi presenti sono ben suddivisi tra i due padiglioni, rendendo agevole setup e fruizione. Ottima la resa sonora, bilanciamento a carico di un software tanto semplice quanto potente, e una riproduzione immersiva e potente per un prodotto davvero ben centrato.