Samsung AI Days - Intelligenza artificiale e percezione in Italia

L'impegno del colosso coreano a beneficio di una vita migliore passa per l'innovazione tecnologica e le macchine intelligenti

di Claudio Pofi

In occasione dei Samsung AI Days – AI for ALL, Samsung ha presentato i risultati del recente Trend Radar intitolato “Italiani e Intelligenza Artificiale”. La ricerca, sviluppata in collaborazione con Human Highway, istituto di ricerche di mercato specializzato nell’analisi dell’impatto delle tecnologie digitali sulle relazioni umane, offre una visione dettagliata del rapporto degli italiani con l’Intelligenza Artificiale (AI), evidenziando conoscenza, percezione, atteggiamenti, punti di forza e benefici percepiti.

Il Trend Radar di Samsung rivela un quadro complesso ma fiducioso dell'approccio degli italiani all'Intelligenza Artificiale. Nonostante una comprensione ancora parziale della tecnologia, ne vengono percepiti chiaramente i lati positivi, specialmente tra le generazioni più giovani. La fiducia nella capacità dell’AI di migliorare la qualità della vita quotidiana è alta, così come l’aspettativa che continui a integrarsi in modo sempre più significativo nelle attività quotidiane, dai dispositivi personali agli elettrodomestici più comuni ma smart.

Italiani e l'IA - Percentuali rassicuranti

Il 79% degli italiani considera l'IA un'alleata nella vita quotidiana. Circa la metà degli intervistati (48%) vede nell’AI un valido strumento per risparmiare tempo, mentre il 35% ne apprezza il risparmio di risorse e il 32% il risparmio energetico. In particolare il 70% del campione ritiene che l’AI possa contribuire a ridurre i consumi di energia. Resta il fatto che ben il 58% degli italiani non ha ancora una chiara comprensione di cosa sia esattamente l’intelligenza artificiale, nonostante ne percepisca a grandi linee i benefici. La Generazione Z si dimostra la più preparata sul tema, con il 55% che dichiara di avere una conoscenza precisa. Seguono i Millennial (49%) e la Generazione X (37%). Come invece era lecito aspettarsi i Boomer (ovvero chi è nato durante il boom demografico tra la metà degli anni Quaranta e Sessanta) risultano i meno informati, con il 71% che ammette una conoscenza vaga dell’argomento.

Solo un italiano su quattro non utilizza l’AI per la produttività quotidiana legata a studio o lavoro. Tra le operazioni più comuni troviamo la ricerca di informazioni (32%), la gestione e rielaborazione di dati (25%) e la creazione di contenuti (24%). Inoltre l’AI è considerata fondamentale per le traduzioni dal 33% degli intervistati. La Generazione Z si distingue per un uso intensivo dell’AI nella produttività, con solo l’11% che dichiara di non utilizzarla, a fronte del 37% dei Boomer.

I boomer e l'IA - Poco nota ma usata

Nel tempo libero, il 26% degli italiani vede nell’AI un ruolo centrale per attività come musica, viaggi, TV, streaming e gaming. Il 28% la utilizza per l’apprendimento delle lingue e il 27% per la gestione dell’agenda. L’AI è particolarmente apprezzata per i suggerimenti di contenuti personalizzati in ambito televisivo (23%) e musicale (21%). Solo il 15% degli italiani non utilizza l’AI per i viaggi. Le applicazioni più comuni includono traduzioni simultanee (38%), ricerca di informazioni sulle destinazioni (33%) e pianificazione (26%). Sorprende senza meno il fatto che i Boomer sono i maggiori utilizzatori di AI per i viaggi, con il 41% che la sfrutta per le traduzioni.

Elettrodomestici intelligenti

Gli italiani vedono negli smartphone (54%) e nei laptop (44%) i dispositivi in cui l’AI può raggiungere i massimi livelli di aiuto personalizzato. Seguono gli elettrodomestici (27%), le smart TV (17%), gli smartwatch (11%) e i tablet (7%). La Generazione Z e i Millennial concordano sulla predominanza di smartphone e laptop, mentre i Boomer attribuiscono un'importanza maggiore ai laptop (49%) rispetto agli smartphone (47%). Gli Smart TV sono particolarmente apprezzati dai Millennial (19%), mentre la Generazione X preferisce gli elettrodomestici (28%).

Tra gli elettrodomestici, i robot per le pulizie (49%) sono considerati quelli in cui l’AI ha maggiore impatto, seguiti da lavatrici (32%), frigoriferi (29%), lavastoviglie (17%) e forni (16%). I robot per le pulizie sono particolarmente apprezzati dalla Generazione Z e dai Millennial (entrambi al 53%), mentre le lavatrici sono preferite dai Boomer (36%). I forni raggiungono il picco di utilizzo tra la Generazione Z (18%), e i frigoriferi tra i Millennial (30%).

AI come alleata domestica

Gli italiani vedono l’AI come un'alleata preziosa anche in ambito domestico. Il 29% della Generazione Z la ritiene utile in cucina per suggerimenti sulle ricette, mentre il 22% la usa per mantenere la casa pulita. I Boomer ne apprezzano l’utilità per ridurre i consumi energetici (58%) e per migliorare la sicurezza domestica (51%).

Nell'ambito dei Samsung AI Days si è recentemente tenuto un importante incontro presso la rinnovata Samsung SmartThings Home di Milano. Ad aprire l’evento è stato Eugenio Zuccarelli, Data Scientist e autore di “Intelligenza Artificiale: Come usarla a favore dell’Umanità”, collegato da New York. Zuccarelli ha condiviso la sua esperienza sottolineando l'impatto rivoluzionario dell'AI non solo nelle aziende ma anche nella vita quotidiana. Innovazioni che ora stanno facendo il loro ingresso anche in Italia, promettendo di portare una rivoluzione sociale analoga a quella osservata oltreoceano.

Irene Di Deo, Ricercatrice Senior dell’Osservatorio dell’Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, ha illustrato gli attuali trend di mercato relativi all'AI, evidenziando come la GenAI abbia catalizzato un interesse diffuso, oltre a quello degli specialisti del settore. Ha sottolineato l'importanza di offrire al consumatore finale soluzioni AI pronte all'uso che rispondano alle loro reali esigenze, in un contesto di crescenti investimenti dominati da grandi imprese.

L'IA e il contributo Samsung

Nicolò Bellorini, Vice President Head of Business Mobile eXperience, Bruno Marnati, Vice President Head of Audio Video, e Daniele Grassi, Vice President Head of Home Appliances, hanno discusso il concetto di "AI for All". Questa visione pone l'utente al centro e mira a migliorare significativamente la vita delle persone, rendendola più comoda, efficiente e piacevole. La discussione ha preso spunto dai dati della ricerca Trend Radar, ponendo l'accento sull'importanza di eventi come il Samsung AI Days per aumentare la consapevolezza e la comprensione dell'AI.

L'incontro ha messo in evidenza l’impegno di Samsung nel democratizzare l’accesso all’AI, integrandola in vari settori per soddisfare esigenze, valori e stili di vita specifici attraverso i suoi dispositivi. Smartphone e dispositivi mobili, grazie a Galaxy AI, offrono esperienze personalizzate che migliorano la comunicazione, la produttività e la creatività, tutto in un ecosistema sicuro e costantemente aggiornato. I televisori, d'altro canto, sono diventati hub della routine quotidiana, connessi a tutti i dispositivi compatibili e in grado di offrire contenuti personalizzati e un’esperienza visiva immersiva grazie al supporto dell’AI.

Gli elettrodomestici, componenti essenziali della vita quotidiana, stanno diventando sempre più intelligenti grazie all'AI, migliorando la gestione della casa con funzioni che anticipano le esigenze e apprendono dalle abitudini degli utenti. La potenza di SmartThings permette una connessione tra gli elettrodomestici, offrendo maggiore controllo, risparmio energetico, gestione centralizzata e assistenza continua, contribuendo alla sostenibilità.